Cambio di passo deciso sul tema – assai sentito da cittadini e amministratori – dei rifiuti: è questo l’obiettivo della Comunità Montana Valli del Verbano, che punta ad avere un migliore svolgimento del servizio di raccolta e, soprattutto, una migliore collaborazione tra l’ente stesso, l’azienda appaltatrice e i Comuni.
«Un rapporto che – ribadiscono dall’ente montano – deve necessariamente essere a segno positivo per il bene del territorio e dei cittadini».
Tre sono le macro-linee guida presentate durante l’assemblea dei sindaci dello scorso 26 settembre – informazione della cittadinanza, valutazione di effetti e risultati allo stato dei fatti e azione per azione, agire anche attraverso sanzioni – alle quali se ne accosteranno anche alcune più immediate per arrivare a ottimizzare la raccolta rifiuti basandola su un migliore comportamento individuale sia sul differenziare che sul conferire.
Le buone pratiche della differenziata e le novità di raccolta e smaltimento saranno dunque al centro delle azioni di sensibilizzazione che verranno portate avanti dalla Comunità Montana e che saranno altresì replicabili dai singoli Comuni insieme a specifiche attività comunicative rivolte alla cittadinanza. Questo perché «solo grazie ad una utenza informata e partecipe – spiegano dall’ente – si possono raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata e aumentare la percentuale già alta nelle Valli del Verbano ad oggi attestata a circa l’80%. Tutto questo a favore di una riduzione dell’indifferenziata dove l’ottimo è ancora lontano, ma il territorio di CMVV è considerabile d’eccellenza a livello nazionale».
Varie e valide sono, quindi, le proposte degli amministratori che sono state percepite dal nuovo assessore preposto, il sindaco di Castello Cabiaglio Marco Galbiati, e dai tecnici (oggi componenti di un tavolo di lavoro ad hoc sul tema): idee che diventeranno azioni concrete sul campo come la distribuzione dei kit (sacchetti e secchielli) per la raccolta, sia per utenze domestiche che non, che potrebbe avvenire in punti dedicati Comune per Comune o per macroaree seguendo quelle già esistenti per la raccolta. Con un imperativo categorico: i rifiuti conferiti con kit non conforme non saranno ritirati.
Altro tema recepito, e che avrà risposte concrete, è stato quello della raccolta durante gli eventi pubblici dell’alta stagione, con una ottimizzazione dei ritiri dei rifiuti generati dall’evento durante tali festività, e durante i giorni festivi, un problema estremamente sentito in particolare nei Comuni a grande vocazione turistica. In questo caso, una direttiva importante che Comunità Montana intende sottolineare, è che in tali occasioni si dovrà procedere ad una accurata differenziazione.
Dagli amministratori sono arrivate anche proposte per l’installazione di aree dedicate al conferimento dei cartoni ingombranti e che avranno una gestione specifica. Questa, invece, è un’esigenza sentita specialmente dai punti più a vocazione commerciale e imprenditoriale, e che quindi vedrà queste aree rivolte solamente alle utenze non domestiche.
Ma uno dei punti su cui la Comunità Montana Valli del Verbano intende insistere è quello relativo a una vigilanza più estesa sul corretto svolgimento dell’attività di raccolta porta a porta e, in piena collaborazione con le amministrazioni locali, sul corretto conferimento.
Da applicare nel breve periodo, è stata annunciata l’entrata in vigore delle bollinature e del “non ritiro” di sacchi e contenitori irregolari con eventuali sanzioni per i conferimenti non conformi. Ferma intenzione di tutti è difatti quella di predisporre una vigilanza sulle operazioni di ritiro, con controlli a campione sui mezzi predisposti alla raccolta porta a porta e nelle piazzole di conferimento.
La riunione organizzata per la prima volta dall’ente montano sulla tematica rifiuti è stata l’apripista di futuri incontri volti all’efficienza del servizio che l’ufficio di Comunità Montana pianificherà anche con i tecnici comunali e le Polizie Locali preposte al servizio di igiene urbana. Non solo politica quindi, ma lavoro concreto sul campo per rendere ancora più efficiente un servizio basilare per il territorio.
«È stata un’assemblea utile a incontrare le amministrazioni e capire le loro esigenze sulla tematica – commenta Marco Galbiati, assessore all’Ecologia, Agricoltura e Foreste e GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) – Abbiamo parlato di tematiche specifiche come, ad esempio, quelle relative alla discarica di Laveno. Ma soprattutto, abbiamo affrontato il tema raccolta differenziata in generale toccando varie criticità attuali, secondo ordine di priorità, ascoltando i primi cittadini o loro delegati. Vogliamo pianificare, insieme e in modo condiviso, soluzioni efficaci che possano andare bene anche all’operatore economico. Ora si impone un cambio di passo, anche e soprattutto nella sensibilità della cittadinanza e pure nel modus operandi di ogni addetto al servizio di raccolta e smaltimento. Il mio mandato va proprio in questa direzione e, primo mio obiettivo, è instaurare un filo diretto con i Comuni per risolvere le criticità del territorio. In ultimo, l’impegno dell’ente sarà quello promuovere una corretta informazione e comunicazione all’utenza e proseguire con progetti di educazione ecologica nelle scuole».
Soddisfazione, per questo approccio di Galbiati e dell’ente, da parte degli amministratori dei Comuni del territorio: «È stato bello vedere questa attenzione al tema – ha commentato l’assessore all’Ecologia del Comune di Luino Ivan Martinelli – Mi ha confortato sapere che si vuol dare una sorta di giro di vite per controllare che l’efficienza del servizio sia garantita, di pari passo con la sensibilizzazione dell’utenza e delle amministrazioni per un controllo più adeguato del conferimento».
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