Confermati da cinque anni di statistiche, anche i dati più recenti sulla ricettività turistica della provincia di Varese rafforzano una tendenza inarrestabile: l’extralberghiero, rappresentato principalmente da affitti brevi, bed & breakfast e case vacanza, sta superando in modo significativo l’offerta alberghiera tradizionale.
A fornire questi dati è Alfredo Dal Ferro, presidente dell’associazione BBVarese.
«Durante l’incontro con l’assessore regionale Barbara Mazzali a Varese – ricorda Dal Ferro – ci fu una polemica sui dati riguardanti i posti letto disponibili negli hotel e nell’extralberghiero. Ora, come certificato dai dati di Polis Lombardia, è stato appurato che nel 2023 i B&B hanno superato il 60% dei posti letto disponibili nella nostra provincia, rispetto al 40% ad appannaggio degli hotel».
Questa crescita, spiega il numero uno di BBVarese, «è il risultato diretto delle preferenze dei viaggiatori, che sempre più spesso scelgono di soggiornare in ambienti più accoglienti e autentici, come le case dei cittadini stanziali. Il mercato, con la sua domanda crescente, ha spinto molti proprietari a mettere a disposizione le proprie abitazioni per l’affitto turistico. Tuttavia, questa rapida espansione ha sollevato diverse questioni legate alla regolamentazione del settore».
«È fondamentale che le istituzioni agiscano in modo efficace per garantire la qualità dei servizi offerti e contrastare l’abusivismo. In questo senso, l’introduzione del CIN (Codice Identificativo Nazionale) rappresenta un passo avanti significativo verso una maggiore trasparenza e controllo del mercato – prosegue Dal Ferro – È quindi fondamentale che le istituzioni supportino e valorizzino questo settore, offrendo alle strutture extralberghiere le stesse opportunità degli alberghi, come l’accesso ai finanziamenti pubblici e agli incentivi per la sostenibilità».
L’extralberghiero non è solo un fenomeno di mercato, ma rappresenta un’opportunità per lo sviluppo economico del territorio: «Le strutture extralberghiere sono essenziali all’incremento del turismo sul nostro territorio, promuovono un turismo più sostenibile e stimolano la riqualificazione del patrimonio edilizio in vista del traguardo 2030 richiesto dalla UE. I dati sono chiari – conclude Dal Ferro –: l’extralberghiero è una realtà consolidata e in continua crescita a Varese. Per garantire lo sviluppo sostenibile di questo settore, è necessario un inquadramento normativo chiaro e coerente, che tuteli non solo gli ospiti ma anche gli operatori».
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