Episodi che si ripetono ciclicamente, talvolta, purtroppo, andando a segno, talvolta no: le truffe telefoniche, perpetrate soprattutto nei confronti degli anziani, continuano a emergere tra le segnalazioni effettuate alle forze dell’ordine del Luinese.
Non ultime le numerose chiamate ricevute in questi giorni, e comunicate ai carabinieri della Stazione di Luino, da parte di diversi cittadini che sono stati contattati dai truffatori e si sono sentiti richiedere somme di denaro per coprire le spese di incidenti in cui sarebbero rimasti coinvolti dei parenti oppure affermare che la propria rete idrica o del gas era fuori uso e necessitava di un controllo. Argomenti tra i più scelti dai malviventi, quelli del “finto carabiniere” o del “finto tecnico” per tentare di circuire le loro vittime e costringerle a farli entrare nelle loro abitazioni per poi sparire con denaro o gioielli.
La raccomandazione principale da parte delle forze dell’ordine è quella di non aprire la porta di casa a nessuno, se sconosciuto, e di non prestare fiducia – come ribadito anche dal comandante della Stazione dell’Arma Luinese Roberto Notturno durante alcuni brevi interventi tenuti nelle chiese della città durante le messe – a chi si spaccia per un appartenente alle forze di polizia o per un operatore di una qualsiasi società di approvvigionamento energetico e chiede denaro.
In caso si venga contattati telefonicamente o al citofono, l’invito è quello di contattare immediatamente il 112 per denunciare chiamate e richieste sospette.
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