Nel consiglio comunale della scorsa settimana a Luino ha tenuto banco anche la situazione dei porti della città lacustre, attraverso ad un’interrogazione presentata dal deputato e consigliere Andrea Pellicini, nella quale chiedeva chiarimenti in merito allo stato delle colonnine che erogano acqua e energia elettrica e alla manutenzione del verde.
«Sono consapevole che il problema non è di competenza del Comune, la mia è una critica rivolta all’Autorità di Bacino, ma bisogna risolvere questi disagi – esordisce Pellicini -. Quello delle colonnine è un progetto del 2019, quando ero sindaco, e vorrei capire a che punto siamo con questo intervento così importante per la nostra città».
«Un’altra cosa è la presenza di una folta vegetazione di alberi e piante lungo il muraglione del Porto Lido – continua Pellicini -. Quando ero sindaco inviavamo gli operai della cooperativa a pulire, facendoli scavalcare, visto che l’Autorità di Bacino non interveniva. Vorrei capire se l’amministrazione ha predisposto un intervento di pulizia in questo senso».
Il primo cittadino Enrico Bianchi ha condiviso le critiche all’Autorità di Bacino: «All’interno del CdA dell’ente non vi è nessun membro del nostro Comune, nonostante sia il più grande del lago sulla sponda varesina. Vi è un progetto per la realizzazione di un pontile a fianco di Palazzo Verbania, del 2019, ancor oggi dopo cinque anni stiamo facendo un assurdo ping pong con Provincia di Varese per la progettazione che non andava bene. I costi sono aumentati e così abbiamo predisposto una variazione di bilancio in questo senso».
«La consigliera Valeria Squitieri ha partecipato alle riunioni dell’Autorità di Bacino, ha cercato di interagire con interventi mirati, ma questo non ha sortito molto – prosegue ancora Bianchi -. Anche il progetto per riqualificare il lungolago di Colmegna non è stato approvato. Quindi sì, mi fa molto piacere che venga sollecitata questa interrogazione, è una questione importante. Nelle prossime settimane ci sarà il rinnovo del CdA e l’obiettivo è che Luino venga rappresentata nel migliore dei modi. Non si tratta di poltrone, ma di servizi per la città di lago più importante della costa orientale. Insieme a Laveno condividiamo questa volontà, cercando di sollecitare Autorità di Bacino ad intervenire. Hanno queste competenze».
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