C’è soddisfazione in casa Movimento Alternativo per l’esito delle elezioni amministrative in provincia di Varese. Il gruppo civico nato nell’alto Varesotto porta a casa undici nuovi consiglieri, che sommati ai nove già in carica nelle amministrazioni comunali del territorio, prima della tornata dello scorso weekend, fanno salire a quota venti i rappresentanti del Movimento nelle assemblee locali.
Ai consiglieri già presenti a Marchirolo (1), Cugliate Fabiasco (4), Brissago Valtravaglia (2), Masciago Primo (2), si sono aggiunti domenica quelli eletti a Cassano Valcuvia (1), Castiglione Olona (1), Ferrera di Varese (3), Cunardo (3) e Rancio Valcuvia (3), paese quest’ultimo dove a sfidare il sindaco uscente Simone Castoldi, rieletto con l’89% dei voti, il Movimento ha schierato il giovane Luca Andreani, 22enne ora consigliere d’opposizione.
«Abbiamo raddoppiato la nostra rappresentanza territoriale, siamo soddisfatti e i ringraziamo tutti i cittadini che ci hanno dato fiducia – commenta Marco Gasparini, tra i fondatori del Movimento Alternativo – Ora intendiamo portare avanti le nostre battaglie anche sui tavoli provinciali che contano. Abbiamo acquisito credibilità, le altre forze politiche non possono più fingere di non sentirci».
Max Nicoletti, cofondatore del gruppo civico, parla di «risultato sorprendente, da fare invidia a molte forze partitiche territoriali. Un risultato che ci spinge a continuare le battaglie già iniziate, e a dare vita a nuove sfide, con un unico faro ispiratore rappresentato dalla tutela dei cittadini.
Guardando oltre i confini della provincia di Varese, il Movimento Alternativo nella tornata elettorale che si è appena conclusa è stato anche al centro di un caso singolare in quel di Binago, provincia di Como.
Nel paese di quasi 5mila abitanti, a circa 20 chilometri da Como, la lista del Movimento, guidata da Alfredo Garavaglia, si è trovata a correre da sola dopo che alcuni errori procedurali nella presentazione delle liste avevano clamorosamente escluso il gruppo della maggioranza uscente, guidato da Maricla Vitulo, e la lista dell’aspirante prima cittadina Maria Luisa Brai. L’obiettivo per Garavaglia e i suoi era dunque quello del quorum, fissato al 40%. Ma l’affluenza si è fermata al 29,39% e il Comune verrà quindi commissariato.
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