Brebbia | 26 Aprile 2024

Elezioni a Brebbia, Marino non si ricandida. Le dimissioni del sindaco? «Scelta irresponsabile»

L'ex vice di Magni ufficializza la decisione e rompe il silenzio sull'addio improvviso del primo cittadino: «Metodi anacronistici di una politica che non mi piace e soprattutto non mi appartiene»

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Il nome di Francesca Marino, ex vicesindaco di Brebbia, non comparirà tra quelli dei candidati alla guida del paese nella prossima tornata elettorale in programma per l’8 e 9 giugno.

Con una lettera ai cittadini Marino ha annunciato la sua volontà di fermarsi dopo dieci anni da amministratrice, e dopo i ringraziamenti rivolti a tutte le persone che le sono state vicino negli ultimi mesi, ha rotto il silenzio sulle dimissioni del sindaco Alessandro Magni, arrivate all’improvviso lo scorso settembre.

Dimissioni che hanno portato il paese al commissariamento, e che Marino oggi indica come «parte di anacronistici metodi di una politica che non mi piace e soprattutto non mi appartiene». I ringraziamenti vanno anche al proprio partito, Fratelli d’Italia, e al coordinatore provinciale Andrea Pellicini, «per il sostegno e la stima che mi ha dimostrato».

Marino infine traccia un bilancio degli ultimi sette anni in maggioranza, difendendo con orgoglio il lavoro svolto, le scelte compiute e l’approccio alla vita amministrativa del paese. Di seguito il testo integrale della lettera.

Dopo la lunga riflessione di questi mesi ho scelto di non candidarmi alle prossime elezioni.
Un doveroso grazie lo rivolgo al mio coordinatore provinciale di FDI On. Andrea Pellicini per aver compreso e per il sostegno e la stima dimostratami, e a tutti i membri del partito che ogni giorno sono impegnati nella Buona Politica, quella del “fare”.

Le dimissioni irrevocabili del Sindaco Alessandro Magni, giunte con lettera in data 18.09.2023, se pur accettate in silenzio e nella massima comprensione dell’uomo, consapevole delle conseguenze che questa sua scelta avrebbe prodotto al Paese, sono parte di anacronistici metodi di una politica che non mi piace e soprattutto non mi appartiene; così come il gioco delle falsità e dei risentimenti strumentali che ne sono conseguiti. Le false verità e le scuse aleatorie nel tentativo di giustificare una scelta irresponsabile, hanno danneggiato tutto il lavoro svolto, la collettività, e soprattutto quanto ancora era rimasto da avviare e concludere.

Nei sette anni di maggioranza, “un’intensa e non certo semplice esperienza” mi sono interrogata spesso su cosa avrei fatto se avessi potuto tornare indietro e sono giunta alla conclusione che avrei rifatto e vissuto questa esperienza nello stesso modo e con lo stesso impegno e responsabilità, trascurando la mia vita privata e i miei interessi.

Ho amministrato per dare quanto più potevo al Paese. Sono stata presente tutti i giorni, non pensando mai a me stessa, alla fatica, a ciò che lasciavo o trascuravo, ma solo ed unicamente a cercare di fare e fare bene, avendo riguardo per il Paese, i concittadini, e lottando affinché gli venisse attribuito in ogni sede, luogo e tavolo, il giusto rispetto. A volte le decisioni prese sono sembrate dure o inaccettabili, ma ritengo, benché sia dispiaciuta per questo, che le intenzioni fossero sempre volte a fare meglio, a trovare soluzioni percorribili nel rispetto della legge e della trasparenza. Non tutte le norme si comprendono, ma io ritengo che una società civile si fondi, aldilà del pensiero soggettivo, sul loro rispetto che rappresenta un punto cardine dell’operato di un buon amministratore.

L’impegno amministrativo vissuto ti assorbe totalmente e rischia di farti perdere l’orizzonte temporale, facendoti pensare a tutto meno che al momento in cui smettere. Per me amministrare e fare politica vuol dire essere al servizio del mio Comune e del mio Paese. Non ho voluto mai essere la politica delle parole e non dei fatti, il politico di passaggio dove a volte l’unico scopo è il prestigio o il proprio tornaconto e che spesso travolto dagli eventi li rappresenta, ma non ne è protagonista. La forza di una squadra, il dialogo ed il confronto seguiti da scelte ragionate e condivise, devono caratterizzare l’azione amministrativa, affinché essa possa portare avanti progetti e svolgere un buon lavoro, situazione purtroppo più unica che rara, oggi giorno.

In questi mesi di approfondite riflessioni, ho compreso che esiste anche il momento di fermarsi, senza però arrendersi, e imparare ad aspettare; sono consapevole che non tutti, anche gli stessi che appartengono al mio orientamento politico, possano condividere i miei ideali, che sono semplicemente mettersi al servizio del bene comune senza ipocrisie o finti buonismi. Sono sempre più convinta che gli elettori siano in grado di riconoscere la verità e l’impegno di alcune persone rispetto a chi cerca solo l’applauso per obiettivi raggiunti da altri. Essere determinati e coerenti a volte, mio malgrado, porta a diventare personaggi scomodi e pertanto auguro buon lavoro ai miei successori.

Rivolgo un particolare e sentito GRAZIE a tutti coloro che in questi mesi mi hanno fatto sentire il loro affetto, la propria stima, vicinanza e sostegno, che comprendendo il momento, non si sono lasciati trascinare dalle chiacchiere diffuse guardando al lavoro e alla dedizione di questi anni e soprattutto rispettando la persona, calpestata da coloro che non hanno vissuto un solo giorno di impegno amministrativo e soprattutto presenza costante Sono sempre più convinta che il Paese meriti una politica fatta di competenze e preparazione, di dedizione e passione per raggiungere i risultati sperati, mi auguro soltanto che possa trovarla.

Il 13 luglio 2023 giorno del mio compleanno a soli due mesi circa dalle dimissioni del Sindaco Magni lo stesso mi ha regalato una coppa, la cui targa riporta questa scritta “Premio autre catégorie a Francesca Marino per dedizione, passione, lungimiranza, concretezza, etica, abilità, esperienza – 13 luglio 2023” credo di aver dato al Paese tutto questo con passione e coraggio.

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