Due funghi colorati, con naso, bocca e occhi, un volatile appoggiato ad un ceppo e più avanti, all’ingresso della Canonica di Brezzo di Bedero, delle fioriere. Tutto realizzato rigorosamente in legno.
La firma è dello sculture luinese Sandro Morandi, che di recente ha lasciato un nuovo segno del suo passaggio, e della sua arte, in uno dei luoghi più caratteristici del paese, parte di quell’anello escursionistico che passa anche per le trincee della Linea Cadorna, dove già lo scorso anno l’artista aveva regalato alla comunità delle installazioni lignee.
E’ una lettrice ad inviarci gli scatti delle ultime opere realizzate da Morandi nel prato fuori dalla Canonica. Opere che durante lo scorso weekend sono state apprezzate e fotografate dai numerosi cittadini che hanno preso parte alla tradizionale “Stracamagnada”, escursione culturale e gastronomica organizzata dalla Pro Loco di Germignaga, e che rimarranno temporaneamente nel prato, anche per allietare il passaggio di famiglie e bambini.
Per dare risalto alle sculture, inoltre, il gruppo di volontari “Noi della Cadorna” ha riservato all’artista uno spazio nei pressi delle trincee, e un altro spazio potrebbe nascere in futuro per raggruppare le opere e portarle sempre più a contatto con i visitatori.
Una sorta di atelier, è l’idea dei volontari della Cadorna, che ammirano il lavoro svolto da Morandi nel tempo libero, con motosega e altri attrezzi del mestiere, per abbellire il percorso ad anello, ma anche per renderlo più sicuro e fruibile. A questo proposito, risale alla fine di agosto il posizionamento di una panchina in legno nei pressi dell’osservatorio, uno dei punti più suggestivi del percorso, e la messa in sicurezza della salita per arrivare al punto panoramico.
(Foto di copertina: Marzia Malesani)