Due anni e quattro mesi di reclusione per i due tentativi di rapina messi in atto in altrettanti ristoranti della Valcuvia, a Rancio e Cittiglio, lo scorso febbraio.
Il Tribunale di Varese ha accolto la richiesta di patteggiamento per uno dei due imputati, un italiano di 26 anni, che resterà in carcere almeno fino a novembre, quando il giudice – che ha inoltre disposto un anno di libertà vigilata alla fine della pena – si esprimerà sulla richiesta di accedere ai domiciliari.
Diversa la posizione dell’altro uomo finito nei guai, un romeno di 32 anni, che secondo le accuse avrebbe cercato di seminare il panico nei due ristoranti presi di mira, entrando in sala armato di roncola, ma scappando poco dopo a mani vuote, per via della reazione di camerieri e gestori. Il 32enne, a differenza del complice, ha negato i fatti e il processo a suo carico inizierà a fine mese.
Il 26enne, sempre secondo le accuse, avrebbe vigilato sul complice, facendo da palo, e controllando la situazione dalla sua macchina. Quegli spostamenti tra i due paesi della valle, prima del ritorno a casa dei malviventi, furono ricostruiti dai carabinieri di Luino grazie alle immagini delle telecamere. La svolta nelle indagini arrivò circa tre mesi dopo i fatti, con l’arresto della coppia.
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