Piante crollate e detriti sulla carreggiata, dopo il forte temporale della notte: la statale 394, fra Maccagno e Zenna, è ancora una volta ostaggio di una frana che sta causando nuovi e importanti disagi per tutti coloro che viaggiano lungo un’arteria fondamentale per il transito fra Italia e Svizzera, percorsa giornalmente da migliaia di frontalieri e, nella stagione estiva, anche da numerosi turisti.
Quanto accaduto questa notte, con il Ferragosto alle porte, preannuncia dunque un 15 agosto critico per l’alto Verbano, specialmente per i visitatori provenienti dal Locarnese e dal Bellinzonese e intenzionati a trascorrere una bella giornata di festa e relax sulla sponda varesina del lago Maggiore.
Nel frattempo la circolazione – completamente bloccata in quel tratto di statale – viene deviata attraverso il borgo di Pino grazie al supporto dei carabinieri della Compagnia di Luino e della Polizia locale di Maccagno, mentre sul posto, oltre al sindaco Fabio Passera, sono presenti anche i vigili del fuoco e si è in attesa dei tecnici di ANAS che valuteranno la situazione e il da farsi.
Al vaglio delle autorità vi è l’ipotesi di riaprire parzialmente la SS394 a senso unico alternato con i semafori oppure, nel caso questo non sia possibile, mantenere il passaggio attraverso Pino. Alternativa, quest’ultima, che si configura problematica per i mezzi pesanti, per i quali sussistono delle limitazioni di transito per via del ponte della ferrovia presente poco dopo l’imbocco della deviazione, per chi proviene da Maccagno.
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