Negli scorsi giorni Regione Lombardia ha pubblicato la graduatoria dei progetti finanziati dal Bando FSE Programma Regionale Lombardia – Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 “priorità 3 – inclusione sociale” relativo all’inclusione attiva e all’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità.
Un bando che aveva messo a disposizione 10 milioni di euro per la messa a terra di azioni volte a rendere accessibile e continuativa la dimensione del lavoro nell’ambito dei progetti di vita indipendente e inclusione delle persone con disabilità con l’obiettivo di ridurre e superare barriere di diversa natura che possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri.
E tra gli oltre cinquanta progetti approvati ve n’è anche uno predisposto dalla Comunità Montana Valli del Verbano, denominato “Valli al Lavoro”, che ha ricevuto un co-finanziamento di 180mila euro a fronte di un costo complessivo di 225mila per il quale il presidente della Comunità Montana Valli del Verbano Simone Castoldi si dice «pienamente soddisfatto per aver portato a casa un determinato risultato. Siamo molto contenti – commenta – e ringraziamo Regione per essere sempre molto attenta al nostro territorio».
Si tratta di un progetto promosso in partenariato con il Distretto di Luino, ANFFAS Luino, la cooperativa Eureka!, la Fondazione Asilo Mariuccia, la cooperativa Solidarietà 90 e la cooperativa Costa Sorriso con l’obiettivo di costruire una rete di intervento articolata destinata a persone con disabilità che non accedono alle politiche attive del lavoro e a coloro che faticano a rientrare nei percorsi di avvicinamento al lavoro e alla vita indipendente, ad esempio anche i giovani.
In questa ampia iniziativa sono coinvolti tutti i 47 Comuni che fanno parte dei Distretti di Cittiglio e Luino che, come noto, si trovano in un’area vasta e complessa anche dal punto di vista dei collegamenti, difficili soprattutto per chi non può muoversi in autonomia, oltre che per la scarsa presenza di cooperative e un tessuto produttivo sottodimensionato con una conseguente scarsità di offerta: motivi per i quali – è l’obiettivo del progetto – occorre promuovere azioni che possano portare nuove logiche di collaborazione, potenziamento e messa in rete delle esperienze attualmente presenti e consentano di colmare i gap di competenze e accrescere l’inclusione sociale e lavorativa.
La durata del progetto è di due anni, nei quali verranno replicati i vari moduli che permetteranno di formare in tutto trentadue persone (sedici per anno) fornendo loro le competenze necessarie – sia in ambito lavorativo sia in quello, più ampio, legato all’autonomia – anche attraverso la collaborazione delle scuole superiori del territorio (IIS “Stein” di Gavirate, ISIS “Città di Luino”, Liceo “Sereni” e CFP di Luino) e non solo delle cooperative partner. Queste ultime, in particolare, attiveranno anche dei laboratori legati ad esempio alla ristorazione, alla falegnameria o all’agronomia proprio per offrire un’opportunità ancora più mirata a livello occupazionale.
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