Quello che si sta avviando verso la conclusione è stato un anno complicato per l’amministrazione comunale di Cadegliano Viconago, ma in mezzo alle difficoltà non sono mancate le certezze: il filo diretto con i cittadini e il fattore squadra, messo in campo da persone che sanno cosa vuol dire spendersi per il bene pubblico.
Parte da qui la riflessione di fine 2022 del sindaco del paese, Alberto Almieri, che mette in fila tutti i temi che hanno contraddistinto l’attività di Progetto Comune, la lista premiata dagli elettori alle Amministrative di ottobre 2021, un anno e mezzo fa.
Primo punto, la carenza di personale in municipio. Non una scusa per giustificare il “non fatto” ma la premessa per spiegare che le condizioni in cui il Comune opera non sono quelle ottimali e che certi scogli non possono essere superati solo con il proprio impegno. Il contatto ad ogni modo c’è, assicura il primo cittadino, al quale non sono sfuggite le tante segnalazioni fatte dai residenti sui social o direttamente al Comune con il vecchio metodo: una telefonata.
Inevitabile, poi, il richiamo al coronavirus e alle sue conseguenze, pesanti ancora oggi nonostante la fine del periodo emergenziale: «Il Covid ha asciugato le nostre forze economiche – spiega il sindaco – La pandemia ha creato crisi con un’onda lunga che nei piccoli paesi è ancora possibile avvertire guardando alle casse comunali, in relazione ai cosiddetti nuovi poveri. Abbiamo un numero importante di licenziamenti nella fascia over 50, con persone che non sono facilmente ricollocabili, e questo ha prodotto un aumento degli aiuti, dei sostegni che si sono affiancati a quelli dei buoni spesa del Governo, che tuttavia andranno ad esaurirsi a breve. Il banco alimentare ha fatto la sua parte – aggiunge Almieri – ma non di solo pane vive l’uomo, ed ecco che sono arrivate le emergenze abitative con sfratti e sgomberi cui dover far fronte. Sia chiaro, queste situazioni non sono scuse rispetto a cose che abbiamo detto di voler fare e ancora non sono state fatte. Queste cose sono realtà e in moltissimi Comuni hanno il potere di zavorrare i bilanci. I servizi sociali fanno un gran lavoro per contenere e limare le spese. Crediamo sia giusto ricordarlo a chi sui social network spesso si domanda perché non si è intervenuti su questa o quella segnalazione. La coperta ha una misura corta da sempre e la pandemia ha avuto il potere di tagliarne un altro fondamentale pezzo».
Ma alla voce “cose fatte” ci sono comunque sacrifici e interventi concreti. Soprattutto sulla viabilità e sulla sicurezza, con le asfaltature, l’installazione di tre nuovi dossi per limitare la velocità, l’impegno per cercare di inserire un nuovo agente di polizia locale e la messa in cantiere di un piccolo marciapiede vicino alla scuola di Cadegliano, dove la ristrutturazione e il progetto di un’ala nuova dell’edificio hanno subito rallentamenti dovuti alla burocrazia ma, assicura il primo cittadino, ripartiranno per essere conclusi in tempi ragionevoli. «Cadegliano cresce e si fortifica – sottolinea Almieri – Chi era uscito proprio dalla nostra scuola, nei mesi scorsi è arrivato a maturità con tanto di borse di studio e premi, e alcuni nostri alunni si sono distinti fino a scegliere prestigiosi istituti».
Cultura e associazioni sono realtà vive e il sindaco ci tiene a portarlo in primo piano, citando l’organizzazione costante di letture, spettacoli, mostre e di raccolte fondi come esempi della capacità, di chi anima il paese, di dare concretezza alle iniziative su questo fronte.
E le critiche? Fare il sindaco significa tenerne sempre conto e non sottovalutare. Le ultime, in ordine di tempo, riguardano la scarsa presenza di luminarie natalizie tra le vie del borgo. «Potrei scadere nel banale dicendo lo spirito del Natale non sono solo luci, ma rivendico anche questa scelta – chiarisce Almieri – Ponderata, sofferta, ma di scelta si tratta. Qui non c’è il supporto dei commercianti, che è invece presente in altri centri del territorio, per coprire le spese di impianti o grandi luci. Avremmo dovuto impiegare dei fondi che pensiamo di utilizzare in modo più utile per sostenere le famiglie in difficoltà. Avremmo potuto fare di più su diversi fronti? Certamente. Siamo criticabili per questo? Certo, ma sentiamo di aver tenuto fede al nostro ruolo di amministratori pubblici».
Da dove partirà il 2023 dell’amministrazione comunale? Dall’obiettivo di continuare ad «essere comunità – conclude il sindaco – uniti seppure con idee differenti in un periodo non facile per tutti. Cercheremo di fare il possibile per i cittadini, anche per chi spesso non è d’accordo con le nostre scelte, perché siamo amministratori di tutti. E le critiche, quando poste in maniera educata e costruttiva, sono spunto per migliorarsi. Auguro a tutti buone feste nella speranza di continuare a portare avanti insieme un progetto comune per la nostra Cadegliano Viconago».
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