Luino, i problemi di via Foscolo tra sicurezza stradale e parcheggi: l’appello dei residenti

La recente decisione del Comune di Luino di istituire un divieto di sosta permanente in via Menotti – l’apposita ordinanza è stata emessa, i cartelli sono stati ordinati e verranno presto installati per l’entrata in vigore della misura – non risolverà tutti i problemi con soste selvagge e sicurezza stradale presenti nell’area.

Lo sottolineano, con una lettera alla redazione, due residenti di via Ugo Foscolo, che si interseca con via Menotti nei pressi della palestra del liceo luinese.

«Questa via è piuttosto stretta e a doppio senso di marcia – scrivono due cittadine – Qui vengono parcheggiate auto e furgoncini, in entrambi i lati, e il più delle volte anche in prossimità dei tornanti. Non possiamo più tollerare questo modo di parcheggiare selvaggiamente. Ogni giorno viene messa a repentaglio l’incolumità personale, sia a piedi che in auto. Oltre a questo, si rischiano danni materiali come graffi alla carrozzeria della macchina e urto degli specchietti retrovisori, nel tentativo di fare lo “slalom ad ostacoli” o la retromarcia».

Dal Comune fanno sapere che ci saranno dei sopralluoghi e che dunque le criticità verranno valutate in relazione a possibili interventi. Ma il problema non è di facile soluzione e, come in tanti altri casi, ha a che fare più con il buon senso delle persone che con eventuali e permanenti modifiche alla circolazione che, in ogni caso, dovrebbero essere affrontate mettendo mano alla planimetria dell’area, e trovando il giusto equilibrio tra le esigenze di residenti e utenti della strada, e i numerosi aspetti tecnici della questione.

Via Foscolo, comunque, fa parte dell’elenco che racchiude le zone della città in cui i problemi viabilistici sono maggiormente sentiti, si apprende dagli uffici della polizia locale, fatto che di per sé indica monitoraggio e attenzione a quello che succede lungo la strada.

Sempre dal quartiere, le due cittadine invocano provvedimenti come il senso unico di marcia e il divieto di sosta. Un altro residente, invece, fa presente che oltre ai parcheggi pericolosi – e alla mancanza di stalli appositamente delimitati – persiste anche un problema di barriere architettoniche lungo la via: «Non esiste un marciapiede e la zona dove potrebbe sorgere è recintata con staccionate in legno».