In quattro ore circa, hanno messo a soqquadro un paese intero, dalla stazione fino alla Fornaci di Caldè. L’episodio, che ha particolarmente indignato la popolazione, sulla scia di quanto avvenuto a Peschiera del Garda negli scorsi giorni, si è verificato a partire dal tardo pomeriggio di ieri e ha visto protagonisti una cinquantina di giovani, tra di loro anche diversi minorenni.
Le prime segnalazioni sui social network da parte di qualche cittadino («Chiamate le forze dell’ordine», «Sono arrivati con il treno delle 18.20 ed erano belli carichi»), successivamente le chiamate ai carabinieri della Compagnia di Luino. Nel frattempo, però, questo nutrito gruppo di ragazzi si è reso protagonista di schiamazzi nella zona della stazione, e successivamente due di questi, con una bicicletta elettrica “di fortuna”, facevano trick sui binari, prima dell’arrivo dei proprietari del mezzo, che nel tentativo di riprendersela si sono spintonati con i giovani.
Ancora frammentaria e parziale la dinamica di quanto avvenuto, ma da quanto si è appreso dopo aver abbandonato la stazione i giovani, palesemente ubriachi, si sono diretti alle Fornaci. Nonostante le barriere che limitano l’accesso nella proprietà privata i ragazzi sono riusciti ad introdurre, probabilmente dall’area raggiungibile a piedi dal bagnasciuga, e qui hanno bivaccato per qualche ora, prendendo di mira un’imbarcazione con alcune persone di Castelveccana a bordo: hanno preso a sassate la barca, fortunatamente senza colpire o ferire nessuno.
All’arrivo di diverse pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Luino, in tanti si sono dati alla fuga, mentre diversi sono stati i giovani identificati. A quanto sembra si tratta di ragazzi residenti nella zona di Busto Arsizio e Gallarate che, arrivati a Caldè intorno alle 18.30, sono stati in paese fino alle 22.30 circa, causando disagi e problemi, prima di riprendere un treno verso Milano.
Chiunque si fosse accorto di esser vittima di atti vandalici e danneggiamenti è pregato di contattare o recarsi presso il comando dei carabinieri di Castelveccana o di Luino, per un triste episodio, che ancora una volta vede protagonisti giovanissimi.
Seppur in forma minore, il “modus operandi” teppista sembra essere proprio quello che la scorsa settimana ha colpito la cittadina Peschiera del Garda, dove tramite un evento organizzato su TikTok migliaia di ragazzini si sono radunati e hanno fatto scoppiare caos, una maxi-rissa e alcuni casi di guerriglia urbana, con aggressioni sessuali ai danni di una decina di ragazzine su un treno verso Milano.
È necessario riflettere non solo per analizzare un quadro sociale che desta molta preoccupazione, tra l’educazione familiare e quella civica, da insegnare all’interno delle case e delle scuole, ma anche per comprendere più appieno questi fenomeni, che nulla hanno a che vedere con l’età adolescenziale, ma dimostrano quanto vi sia un certo disagio generalizzato, nel Varesotto come nel Veronese, da affrontare e risolvere. Nel più breve tempo possibile.
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