È stata presentata ufficialmente dal Comune di Laveno Mombello la candidatura della spiaggia di Cerro a Bandiera Blu, l’eco-label volontario che viene assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
L’ottenimento di questo riconoscimento è certamente ambizioso, ma rientra tra le proposte presentate nella campagna elettorale per le scorse amministrative di Laveno Mombello dalla lista “Il Domani inizia oggi” e che l’attuale giunta ha deciso di portare avanti, lavorando con il Comitato Bandiera Blu, presieduto da Fabrizio Merati, come annunciato nello scorso luglio.
“La proposta di Cerro Bandiera Blu è un progetto concreto ed attuabile con le risorse del nostro Comune – precisa il sindaco Luca Santagostino -, ragione per cui abbiamo accolto volentieri la sfida nel rispetto dello spirito che contraddistingue Lista Civitas, ossia l’apertura verso le proposte dei cittadini e delle altre forze politiche che abbiano come obiettivo la promozione del nostro territorio”.
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, promosso dalla FEE (Fondazione per l’educazione ambientale) istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.
Attualmente vi è una sola Bandiera Blu sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Non ce n’è nessuna sulla sponda lombarda e complessivamente è stata attribuita una sola Bandiera Blu in Lombardia.
“La candidatura rappresenta il primo passo verso un obiettivo importante – aggiunge il primo cittadino Luca Santagostino -. Il riconoscimento di Cerro Bandiera Blu sarebbe un primo passo per estendere questo prestigioso riconoscimento a molte altre località del nostro territorio, così da crescere assieme verso un obiettivo importante, quello di fare della sponda lombarda del Lago Maggiore il posto più accogliente, dinamico e attrattivo per i turisti del nostro lago”.
Il processo di candidatura di Cerro a Bandiera Blu è stato avviato nel mese di aprile 2021, quando l’amministrazione di Laveno Mombello ha condiviso con il Comitato Bandiera Blu la convenzione per unire competenze pubbliche e private verso l’obiettivo comune. Una scelta che ha permesso di coinvolgere rapidamente e con uno straordinario entusiasmo importanti soggetti interessati in grado di garantire continuità al progetto.
Nel dettaglio sono l’Autorità di bacino lacuale dei Laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese, per il suo ruolo nella gestione delle aree demaniali e lacuali e della spiaggia di Cerro, Alfa Srl, società di gestione del servizio idrico integrato della Provincia di Varese, che garantisce il monitoraggio e la manutenzione della rete di fognatura e depurazione, ATS Insubria, Agenzia di tutela della salute dell’Insubria, che riveste un importante ruolo nel monitoraggio delle acque delle spiagge del nostro Comune, e infine Econord SpA, società incaricata della gestione dei rifiuti.
“Ora – commenta Santagostino – dobbiamo solo attendere le valutazioni della commissione della Fee che analizzerà le candidature e ad aprile darà il suo responso. Se sarà positivo, come tutti ci auguriamo, sarà un inizio straordinario per un lungo percorso di valorizzazione dell’ambiente e del territorio. E se l’esito dovesse essere negativo, sarà uno stimolo per riprovarci nuovamente”.
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