L’apertura delle prenotazioni per la terza dose di vaccino anti-Covid a tutti i maggiorenni che hanno concluso il ciclo primario da almeno 5 mesi ha fatto decisamente impennare i numeri delle prenotazioni e delle somministrazioni anche nel Varesotto.
Negli ultimi quindici giorni sono state 47.622, infatti, le dosi inoculate nel territorio della provincia, secondo i dati forniti da ATS Insubria relativi alle somministrazioni effettuate tra il 16 novembre e il 1 dicembre. Un numero pari al 79,81% del totale delle vaccinazioni eseguite – in misura maggiore ai sessantenni e agli ottantenni – a cui si aggiungono 5.010 prime dosi e 7.035 richiami.
Si tratta di un trend in netto incremento che segue passo passo i vari aggiornamenti legislativi, dall’abbassamento a 5 mesi e l’allargamento della platea a tutte le età fino all’obbligo vaccinale previsto per personale scolastico, sanitario, soccorritori e forze dell’ordine, tanto che, come dimostra anche il grafico presente in gallery, la richiesta delle dosi booster ha superato di parecchio quella delle prime dosi nel mese di maggio.
Una situazione che sta richiedendo un certo sforzo agli hub vaccinali che si stanno nuovamente ampliando, con la ricerca di nuove sedi e di nuovi partner per aprire ulteriori linee oltre a quelle già annunciate: dovrebbero infatti aprire a breve le agende per il nuovo centro in località Fontanelle, tra Malnate e Varese, mentre l’hub di Malpensa Fiere ha triplicato la propria offerta.
Ancora nessuna novità a livello pratico per le somministrazioni dei vaccini alla fascia pediatrica della popolazione, per la quale l’AIFA ha dato il via libera il 1 dicembre: il siero anti-Covid per i bambini tra i 5 e i 11 anni, una formulazione specifica di Pfizer, dovrebbe esser disponibile a partire dalla metà del mese.
Per quanto riguarda invece la campagna antinfluenzale che è ormai entrata nel vivo e che andrà avanti almeno fino alle prime settimane di gennaio, nel Varesotto sono state rendicontate 125.245 dosi, in maggioranza somministrate dai medici di medicina generale (79.325) e nei centri vaccinali (43.947). In prevalenza sono stati i settantenni a ricevere il vaccino antinfluenzale, seguiti dagli ottantenni, dai sessantenni e dalla fascia pediatrica 0-11 anni.
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