Brinzio | 29 Novembre 2021

Brinzio ricorda il generale Galvaligi: “Fieri del suo esempio, ancora oggi un riferimento per tanti”

Si è svolta ieri in paese la cerimonia per il quarantesimo anniversario della morte del militare assassinato dalle Br. Il figlio: "Sono ancora legato a questa terra"

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“Sono legato a questa terra come lo era mio padre. Mi sento ancora oggi brinziese, qui ho trascorso le più belle estati della mia vita, qui riposano i miei genitori, che per questo posto nutrivano un amore profondo“.

Con queste parole il generale in congedo Paolo Galvaligi ha ricordato la figura del padre Enrico, a sua volta generale dell’Arma, assassinato dalle Brigate Rosse il 31 dicembre 1980 a Roma. Lo ha fatto nel corso della cerimonia che si è tenuta a Brinzio nella giornata di ieri, in occasione del quarantesimo anniversario della tragica morte dell’uomo, un punto di riferimento per tutte le istituzioni del territorio.

Presenti alla cerimonia diversi sindaci dell’alto Varesotto, in rappresentanza dei rispettivi Comuni: Cuvio, Induno Olona, Rancio Valcuvia, Caravate. Tante le autorità che hanno condiviso con i presenti il momento solenne, annullato lo scorso anno a causa delle restrizioni anti covid. Tra loro, il colonnello Gianluca Piasentin, comandante provinciale dell’Arma, il capitano Alessandro Volpini e il maresciallo Roberto Notturno, comandanti rispettivamente della Compagnia carabinieri di Luino e della stazione di Cuvio, gli iscritti delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cuvio, Luino e Varese e l’ispettore dell’ANC Lombardia, il generale Nazzareno Giovannelli.

“Quando penso a Galvaligi, ricordo con fierezza la figura di un brinziese che occupava un ruolo di grande responsabilità – ha commentato il sindaco del paese Roberto Piccinelli -. Misurato, garbato, affettuosamente legato a Brinzio. La sua morte, al pari di tragici eventi di quel periodo come l’omicidio di Piersanti Mattarella e la strage di Bologna, non deve essere dimenticata, per quello che è stato e affinché le nuove generazioni possano lasciarsi ispirare da storie di grandi uomini e dal loro coraggio”.

Dalla piazza che porta il nome del generale, e dopo la messa officiata da don Alberto Erba, la manifestazione è proseguita per il momento conclusivo presso il cimitero di Brinzio, per una benedizione alla tomba dove riposano il generale Galvaligi e la moglie.

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