“Migliorare il decreto istitutivo del Green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro, tutelando il diritto al lavoro e quello alla salute nell’ultimo miglio della campagna vaccinale. Sono i principi alla base degli emendamenti che abbiamo presentato al Senato e che hanno visto il contributo dei parlamentari del Movimento 5 Stelle di entrambe le Camere”.
Lo afferma in una nota Niccolò Invidia, parlamentare di Veddo, Maccagno con Pino e Veddasca, appartenente al MoVimento 5 Stelle delle commissioni Lavoro di Montecitorio e Palazzo Madama.
“Tra le diverse proposte di modifica depositate – spiega – ci sono anche lo stop all’obbligo di Green pass per chi lavora all’aperto, in modalità isolata o in lavoro agile, come peraltro indicato dal Garante della privacy; la non sanzionabilità dei lavoratori per i quali la validità del certificato scada durante lo svolgimento della prestazione lavorativa; la riduzione a 5 euro del costo dei tamponi per tutti i lavoratori; il calmieramento del prezzo degli stessi per coloro che hanno redditi bassi. Si tratta di proposte di buon senso che intendono rispondere alle richieste del mondo del lavoro e dei lavoratori, su cui auspichiamo un’ampia convergenza da parte degli altri gruppi parlamentari”.
“Con il lavoro parlamentare delle prossime settimane e con il prosieguo della campagna vaccinale, porremo le basi per arrivare al superamento delle restrizioni attuali, a partire dai luoghi di lavoro”, conclude il pentastellato.
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