Con l’autunno ormai iniziato e le scuole aperte da un mese, grazie alla sempre maggior copertura fornita dalla vaccinazione, la diffusione del Covid-19 appare sempre di più sotto controllo, con, anzi, una continua diminuzione dei numeri relativi all’epidemia.
In base ai dati forniti da ATS Insubria in queste ultime ore, infatti, nell’arco della settimana fra giovedì 7 e mercoledì 13 ottobre in provincia di Varese sono state riscontrati solo 133 nuovi casi su 22.314 tamponi analizzati, con un calo della positività di un intero punto percentuale, dal 2,6% all’1,5%.
Anche l’indice RDt è in calo, così come il tasso di incidenza nei vari ambiti territoriali: nel distretto dell’ASST Sette Laghi, ad esempio, il valore più basso è quello del Lavenese, con 10 casi per 100mila abitanti, mentre nel Luinese sono 25 e nell’Arcisatese 46.
Rimane pressoché stabile, invece il rapporto fra l’incidenza dei contagi fra la popolazione completamente vaccinata e quella che non ha ancora completato il ciclo o non si è sottoposta a nessuna somministrazione, con questi ultimi che hanno una probabilità 4,85 volte maggiore di infettarsi e andare incontro alle conseguenze peggiori del virus.
Per quanto riguarda, invece, le scuole, fra il 4 e il 10 ottobre è migliorata sensibilmente la situazione di nidi e infanzia e delle primarie dove le classi in quarantena nel Varesotto sono, rispettivamente, 3 (con 53 alunni e 11 operatori) e 7 (con 141 alunni e 8 operatori). Più tranquille, invece, le scuole secondarie sia di primo che di secondo grado dove, nel complesso, risultano esservi 5 classi in quarantena che coinvolgono 92 alunni e 20 operatori.
I contagi emersi dai test effettuati in questo ambito specifico sono stati 3 nelle scuole dell’infanzia, 7 alle elementari e 2 sia alle medie sia alle superiori.
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