È un territorio certamente molto vasto e variegato quello del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, che si estende dalla sponda del lago Maggiore fino alle alte valli, caratterizzate da piccoli borghi e luoghi di interesse storico e naturale, passando dal lago Delio alla ben nota e apprezzatissima Forcora e a Monterecchio per arrivare fino ai Cangili di Biegno al confine con la Svizzera o al Sasso Corbaro.
Fra le varie realtà che punteggiano questa zona ci sono anche i Monti di Pino, un alpeggio magari poco conosciuto ma che, come racconta l’amministrazione comunale sulla pagina del gruppo consiliare Impegno Civico MPV, non è “per nulla marginale rispetto al centro abitato tanto che, presto, sveleremo come fu proprio il nucleo iniziale di quel centro”.
Ai Monti di Pino si può accedere sia da Zenna che dalla Forcora, dalla località “Nove Fontane”, percorsi “tanto belli quanto funestati, negli ultimi anni, dal maltempo e dai danni” anche se – spiegano i consiglieri – “la nostra amministrazione non si è mai dimenticata neppure di questi luoghi: abbiamo recentemente portato l’energia elettrica fin quassù (una vera e propria utopia, fino a pochissimi anni fa) e siamo costantemente attenti a quanto accade da queste parti”.
Proprio in questi ultimi giorni, inoltre, è stata approvata una determina del valore di 33,5mila euro con la quale sono stati affidati i lavori di sistemazione delle strade che, da lago e da monte, conducono all’alpeggio, in modo tale da garantirne la percorrenza “e – perché no – l’economia per aziende qui impegnate nel recupero e nella manutenzione. Un’attenzione doverosa, ma mai scontata. Noi siamo arrivati fin lassù, e ne siamo orgogliosi!”, conclude il gruppo consiliare Impegno Civico MPV.
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