Dopo vent’anni trascorsi lontano da casa, ad affrontare le sfide della vita e della propria carriera professionale, lo stimolo per prendere parte alla campagna elettorale in vista delle Amministrative del prossimo ottobre, Vanessa Valtorta, capolista di “Viva Cuasso”, lo ha trovato nella volontà di restituire qualcosa – in termini di competenze ed esperienza – al proprio paese.
Nata a Varese, cresciuta tra Legnano e Cuasso (dove i parenti vivono e lavorano e dove i suoi antenati furono amministratori all’inizio del secolo scorso), l’aspirante sindaco che nella corsa al municipio se la vedrà con un’altra donna, la capolista di “Cuasso in Comune” Loredana Bonora, ha oggi quarantacinque anni e tre figli. E’ tornata in Valceresio dopo aver vissuto in Trentino per tanto tempo, dividendosi tra famiglia e lavoro.
Diverse le esperienze accumulate dopo il diploma in ragioneria, tra il settore amministrativo e contabile, l’attività di costumer care in ambito sanitario, il settore informatico e infine quello turistico, con la conduzione di un albergo che ha cambiato le carte in tavola, definendo una strada imprenditoriale affascinante e allo stesso tempo complessa, in un contesto montano al centro di una operazione di rilancio. Un po’ quello che Valtorta vede oggi qui, nell’alto Varesotto: l’opportunità di ripartire, di riqualificare, di offrire nuovi servizi ai residenti e migliorare la qualità della loro vita. Riportando a casa quanto di buono è stato raccolto altrove, nell’insieme delle vicende umane e professionali che hanno fatto volare il tempo; ma hanno trasmesso tanto.
“Questa è la mia terza prova elettorale – svela la candidata – e fa seguito a due precedenti tornate a cui ho partecipato in Trentino. Non sono stata eletta ma ho avuto modo di misurarmi con le dinamiche della politica locale”. “Viva Cuasso” arriva dunque come un traguardo guadagnato lungo la strada percorsa, ma da dove nasce esattamente? “Dalla volontà dell’amministrazione uscente di lasciare un segno di continuità – spiega Valtorta -. Per questo sono stata scelta come persona a cui affidare il compito, dopo una serie di colloqui che hanno riguardato anche altre figure, altri potenziali candidati sindaci. La lista sarà composta per metà da figure dell’attuale maggioranza, tra assessori, consiglieri e l’attuale vicesindaco, e per l’altra metà da volti nuovi, personalità diverse ma legate a Cuasso e capaci di esprimere l’identità delle diverse frazioni di cui il nostro paese è composto. Siamo giovani, l’età media è di quarantacinque anni, abbiamo tante donne in squadra e in questo il nostro organico rispecchia un po’ il cuore della società di oggi, caratterizzata dai bisogni e dai problemi che riguardano la famiglia e le nuove generazioni, così come i nonni e il mondo dell’anzianità. Ci vogliamo battere per tutto questo, nell’interesse dei nostri concittadini. E in caso di elezione sarò sindaco a tempo pieno”.
Due le riflessioni sul futuro di Cuasso, prima di toccare con mano ogni proposta programmatica, e per questo bisognerà attendere ancora alcuni giorni; poi inizierà il dibattito vero, quello della campagna elettorale: da una parte il parco delle Cinque Vette, con i suoi 150 chilometri di sentieri immersi nelle aree boschive dei comuni della valle (“so cosa vuol dire confrontarsi con un’idea di rilancio, trovando i giusti contatti, i professionisti con cui costruire il proprio progetto e portarlo avanti”); dall’altra l’ospedale di Cuasso (“sarà fondamentale interfacciarsi con tutti gli enti che discutono circa il destino della struttura. Non dipenderà dal sindaco ma il suo potere comunicativo non può venire meno in situazioni di questo genere”).
Di seguito i nomi di tutti i candidati per la lista “Viva Cuasso”: Alberto Bini, Federica Busti, Loris Carlin, Elena Compagnoni, Roberta Della Chiesa, Alessandro Di Vanni, Lidia Filpa, Paola Fusco, Flavio Guerneri, Carlo Longo, Giovanni Mignani, Vito Strippoli.
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