Luino | 7 Agosto 2021

Luino, il Comune aderisce a RE.A.DY., la Rete nazionale contro l’omotransfobia

La giunta Bianchi ha approvato anche la sottoscrizione della “Carta degli Intenti” per portare avanti azioni e politiche inclusive nei confronti delle persone LGBT

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La giunta comunale di Luino ha deciso di aderire alla Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omotransfobia (RE.A.DY.), nata nel 2006 su impulso delle amministrazioni di Torino e Roma ed estesasi poi a tutta Italia.

Lo scopo di tale rete – che in Lombardia conta già 27 Comuni aderenti tra cui anche Cocquio Trevisago – è quello di offrire alle pubbliche amministrazioni locali “uno spazio di condivisione e interscambio di buone prassi finalizzate alla tutela dei diritti umani delle persone LGBT e alla promozione di una cultura sociale del rispetto e della valorizzazione delle differenze”.

Un’azione da portare avanti attraverso la diffusione di politiche inclusive e buone pratiche, promuovendo un’attenzione costante da parte delle amministrazioni nei confronti della popolazione LGBT e di quei bisogni che possono anche entrare a far parte della pianificazione strategica di questi enti.

Sottoscrivendo la “Carta degli Itenti” di RE.A.DY., come deliberato dalla giunta, anche Palazzo Serbelloni si impegna dunque ad avviare confronti con le associazioni LGBT del territorio e collaborazioni, dove possibile, tra i vari livelli istituzionali locali, sviluppando azioni e iniziative secondo le linee guida e gli obiettivi individuati con lo scopo di promuovere la tutela dei diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender e di superare le discriminazioni (spesso anche violente) di cui queste sono spesso oggetto.

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