Per promuovere la cultura e l’arte, il parco di Villa Frua e le magnifiche stanze della sede comunale, il sindaco di Laveno Mombello, Luca Santagostino, ha annunciato nei giorni scorsi l’evento “Laveno incontra Dante“, in programma per la serata di sabato 3 luglio alle ore 20.
Durante l’appuntamento culturale e conviviale si potrà ammirare la splendida opera di DAMSS Art (Daniela Arnoldi e Marco Sarzi-Sartori) “Inferno 3000”, una installazione di 50 metri quadrati realizzata con la tecnica della Fiber Art e raffigurante alcuni dei folli e drammatici episodi che hanno sconvolto il nostro pianeta nel corso del novecento. L’opera è stata inaugurata lo scorso 29 maggio.
La serata sarà inoltre l’occasione per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante con la lettura di alcuni canti della Divina Commedia, accompagnata dalla proiezione di illustrazioni celebri del Poema dantesco e dalle note della “Dante Symphonie” di F. Liszt, trascritte per viola da Simone Libralon, violinista e professore d’orchestra de “La Verdi”, Orchestra Sinfonica di Milano, che tiene regolarmente recital per viola sia in Italia che all’estero e che ha collaborato con diverse orchestre tra cui i Nürnberg Symphoniker e l’Orchestra Cherubini diretta da Riccardo Muti.
Alla serata parteciperanno molte figure di spicco del mondo istituzionale, imprenditoriale e culturale del territorio e della provincia.
L’evento favorirà poi la promozione una raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana – Comitato del Medio Verbano, che tanto si è prodigata per assistere la comunità locale e gestire l’emergenza pandemica in questi mesi difficili. La serata si configura come il primo di una serie di eventi che coniugano cultura, arte e solidarietà, individuando di volta in volta, come beneficiari, enti diversi che operano a tutela della collettività.
La partecipazione è aperta anche alla cittadinanza, con un contributo da devolvere alla Croce Rossa. In considerazione del limitato numero di posti, per maggiori informazioni scrivere a cerimoniale@comune.laveno.va.it.
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