Il problema dell’inciviltà, in buona parte del territorio dell’alto Varesotto, sembra davvero non conoscere alcuna tregua.
Tra svariate aree cittadine o boschive prese come discariche a cielo aperto – non ultimo il caso di un divano abbandonato nei pressi del cimitero di Luino – e cassonetti pubblici presi d’assalto, l’incuria e il degrado che molti residenti di diversi paesi non cessano di segnalare, specialmente tramite post sui social network, è ormai evidente e continua a generare sempre più rabbia e sconforto.
A Porto Valtravaglia, a evidenziare un nuovo episodio di tale risma, è il vicesindaco Daniele Vecchio che ieri, giovedì 3 giugno, ha postato sul gruppo Facebook del paese alcune immagini relative ai cassonetti gialli deputati alla raccolta di indumenti usati per la Caritas: dalle foto emerge infatti una situazione di assoluta mancanza di rispetto, con una grande quantità di abiti sparsa a terra, estratta dai sacchetti nei quali era stata riposta e altri sacchi, questa volta chiusi, abbandonati in mezzo alla vegetazione circostante.
Con tutta probabilità ciò è dovuto alle azioni compiute da chi apre questi sacchi e fruga tra i vestiti per portarne via qualcuno, lasciando tutto il resto totalmente abbandonato a se stesso: gesti che, a quanto affermano anche alcuni cittadini, si ripetono ormai già da diverso tempo.
“Educazione, civiltà e rispetto del prossimo e dell’ambiente inesistenti. – commenta il vicesindaco – Sarà mia premura spingere l’amministrazione e gli enti preposti a spostare i cassonetti in una zona videosorvegliata il prima possibile, con la speranza di veder concluso questo schifo e sanzionare gli incivili”.
Non ultimo, nella mattinata di oggi, venerdì 4 giugno, un’altra abitante di Porto ha segnalato sempre sui social la presenza di alcuni rifiuti (tra cui uno stendino per i panni) abbandonati da ignoti nei pressi della sua abitazione.
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