“Ho scritto al Ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendogli di modificare l’ordinanza con cui si consente l’ingresso sul territorio italiano solamente con la certificazione di test molecolare o antigienico per mezzo di tampone con esito negativo, non antecedente le 48 ore, escludendo di fatto coloro che risultano vaccinati o guariti dal Covid”, ha affermato il presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Regione Lombardia, Emanuele Monti in merito alla recente ordinanza del Ministero della Salute che regola gli ingressi sul territorio nazionale dai Paesi dell’UE, dell’area Schengen, dalla Gran Bretagna e da Israele e che, nei paesi della fascia di confine del Varesotto, ha scatenato una nuova protesta da parte dei commercianti.
“Pur mantenendo i criteri di sicurezza previsti dal Decreto Riaperture, – prosegue Monti – serve favorire il più possibile l’ingresso di persone residenti al di fuori del nostro Paese, specialmente in vista della stagione turistica ormai alle porte. È impensabile che le attività produttive, turistiche e commerciali siano ancora in balia di inspiegabili restrizioni”.
“Ho ricordato al Ministro – aggiunge il presidente della Commissione – che Francia e Germania hanno previsto che per i cittadini che abitano nei comuni ubicati in una fascia territoriale di 20 chilometri al di fuori dei propri confini nazionali, l’accesso al territorio francese e tedesco sia completamente libero. Non si capisce, pertanto, la ratio di queste inutili limitazioni”.
“Mi auguro – conclude – che Speranza si attivi quanto prima per risolvere questo problema. I nostri lavoratori non hanno altro tempo da perdere”.
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