Dalle 0.00 di domenica 16 maggio sarà possibile per i cittadini svizzeri tornare ad entrare in Italia, senza dover effettuare la quarantena di cinque giorni. Le indiscrezioni, che troveranno l’ufficialità nelle prossime ore, arrivano dal sindaco di Lavena Ponte Tresa, nonché presidente dell’associazione comuni di frontiera, Massimo Mastromarino.
L’ordinanza del Ministero della Salute in vigore fino al 15 maggio (quella del 29 aprile che ha prorogato a sua volta quelle del 2 e 16 aprile), infatti, scadrà e, a quanto si è appreso stamane, non sarà prorogata. In questo modo, finalmente, dal 16 maggio, i cittadini svizzeri che quotidianamente, prima del Covid, si recavano dal Ticino nei paesi dell’alto Varesotto per fare shopping, potranno tornare ad acquistare nei supermercati e nei negozi della nostra zona.
Una boccata d’ossigeno per le tante attività che stanno facendo fatica ad arrivare a fine mese in tutto il Varesotto, soprattutto nella zona di confine, dopo i tanti appelli da parte degli amministratori locali e delle associazioni di categoria, come l’Ascom di Luino, rivolti a Regione Lombardia, al Governo e ai parlamentari eletti in provincia di Varese.
I cittadini svizzeri dovranno essere muniti di:
– certificato di vaccinazione;
– tampone molecolare con esito negativo, non antecedente le 48 ore;
– se necessario, certificato di guarigione dal COVID 19 non antecedente i 6 mesi.
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la cosa è reciproca? intendo dire: chi ha bisogno di andare in CH entra ed esce con gli stessi documenti? e certificato di vaccinazione cosa vuol dire 1 o 2 dosi?
Se i contagi dei nostri anziani saliranno, saprete chi ringraziare nei prossimi mesi..