Lombardia | 3 Maggio 2021

Lombardia, Dote Scuola: 48,4 milioni di euro per rispondere ai bisogni delle famiglie

Quattro le misure di sostegno previste per l’annualità 2021/2022, con pratiche digitalizzate e semplificate, dialogo fra banche dati e protocollo di intesa con il Miur

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Fra le nuove delibere approvate dalla Giunta regionale della Lombardia ce n’è una relativa alla Dote Scuola 2021/2022, proposta dall’assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione, Fabrizio Sala.

L’insieme delle misure per sostenere il diritto allo studio vale complessivamente 48,4 milioni di euro, per circa 230.000 beneficiari diretti e indiretti. All’impianto degli scorsi anni si aggiunge poi un altro passo avanti nella digitalizzazione e semplificazione delle pratiche: non sarà infatti richiesta la presentazione di alcun documento perché tutti i requisiti dovranno essere autocertificati.

“È un sostegno concreto per chi è in difficoltà per il pagamento delle rette scolastiche e per l’acquisto di materiale didattico. Una risposta vera – ha dichiarato l’assessore Sala – in un momento difficile per tutte le famiglie colpite dalla crisi economica provocata da questa pandemia”.

Il provvedimento riunisce quattro misure specifiche con l’obiettivo complessivo di garantire non solo la libera scelta dei percorsi educativi, ma anche di contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, assicurando l’accesso a tutti i gradi dell’istruzione e della formazione e alle pari opportunità formative. I beneficiari sono sia gli studenti, sia le scuole pubbliche e paritarie.

“Vogliamo garantire la libertà di scelta educativa alle famiglie – ha proseguito Sala – mettendo in campo tutte le nostre forze per combattere la dispersione scolastica. Premiamo il merito con la Dote da 2 milioni di euro e abbiamo aumentato a 7 milioni di euro il contributo per gli studenti disabili che frequentano le paritarie”.

Le quattro misure previste sono le seguenti. Il “buono scuola”: il voucher erogato alla famiglia come contributo per il pagamento della retta di una scuola paritaria o pubblica. È parametrato alla fascia Isee e all’ordine e grado di scuola e va da un minimo di 300 fino a un massimo di 2.000 euro. Il “sostegno ai disabili”, invece, è il contributo a parziale copertura del costo del personale insegnante, impegnato in attività didattica di sostegno a favore di studenti disabili che frequentano le scuole paritarie. Il contributo per alunno varia dai 900 ai 3.000 euro.

Il contributo regionale include anche le risorse statali del Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio: questa componente della “Dote” può essere utilizzata per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica. È riservata agli studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi in scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, o istituzioni formative accreditate con sede in Lombardia o nelle Regioni confinanti (purché lo studente rientri ogni giorno alla propria residenza). Il contributo varia da 200 a 500 euro.

La “Dote merito”, infine, è un contributo in buoni acquisto o a copertura dei costi di iscrizione e frequenza di Istituti di Formazione Tecnica Superiore (Ifts), Istituti Tecnici Superiori (Its), Università e altre istituzioni di formazione accademica per premiare gli studenti meritevoli residenti in Lombardia. Il contributo varia da 500 a 1.500 euro.

Quest’anno si aggiunge inoltre una maggiore attenzione alla semplificazione delle pratiche, accresciuta grazie alla loro digitalizzazione, a una nuova capacità tecnica di dialogo tra banche dati diverse, all’accesso esclusivamente con SPID o CNS/PIN: “Questo – ha spiegato Sala – consentirà la presentazione delle domande completamente in autocertificazione dei requisiti. Le famiglie non dovranno cioè presentare alcun documento. Poter confrontare i dati ‘alla fonte’ consente infatti di verificarli in tempo reale e permettere alla famiglia di richiedere il contributo con la massima facilità”.

In occasione della Dote Scuola 2021/22, Regione Lombardia ha avviato questa ulteriore iniziativa di innovazione, siglando con il Ministero dell’Istruzione un Protocollo per la verifica da parte della Regione Lombardia dei dati relativi alla frequenza degli studenti/esse, contenuti nell’Anagrafe nazione degli studenti. L’intesa incide su uno dei criteri per ottenere gli aiuti della Dote Scuola, ovvero la frequenza scolastica (richiesta insieme all’ISEE e alla residenza).

Le 4 misure si susseguiranno nel corso dell’anno con tempi diversificati. Per ciascuna di esse Regione Lombardia emetterà un avviso specifico. Il primo in calendario è quello relativo alla componente “Materiale didattico”, che aprirà nel corso del mese di maggio.

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