Doppio tampone e quarantena sono le principali misure che i cittadini provenienti dalla Svizzera dovranno rispettare, per altre due settimane, al fine di entrare in Italia in sicurezza seguendo le norme anti Covid in vigore.
Lo stabilisce una ordinanza firmata nelle scorse ore dal ministro della Salute Roberto Speranza, con cui, per la seconda volta, i provvedimenti riguardanti lo spostamento verso l’Italia dei cittadini provenienti dai Paesi Ue e Schengen, sono stati prorogati.
Chi raggiunge l’alto Varesotto dal Canton Ticino, in sostanza, dovrà certificare la negatività ad un tampone (molecolare o antigenico) accertata nelle quarantotto ore che precedono lo spostamento; compilare una autodichiarazione; sottoporsi ad un isolamento fiduciario per un periodo di cinque giorni; effettuare un ulteriore tampone al termine dell’isolamento; comunicare alla Ats il proprio ingresso in Italia.
Nella stessa ordinanza, firmata dal ministro della Salute, compare anche il divieto di ingresso in Italia dall’India e dal Bangladesh (a causa della grave evoluzione del contesto pandemico). Un divieto che riguarda tutte le persone che abbiano soggiornato in uno dei due Paesi negli ultimi quattordici giorni.
Nella giornata di ieri i rappresentanti di Uniascom Confcommercio e Ascom Luino, si sono rivolti al prefetto di Varese, tramite una lettera, lanciando l’appello per ricorrere ad ingressi agevolati dalla Svizzera, al fine di favorire la ripresa delle attività economiche del territorio, gravemente provate dalla crisi.
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