Luino | 25 Aprile 2021

Luino, Festa della Liberazione: “Ricordiamoci dei valori che la Resistenza ha portato fino ai giorni nostri”

I discorsi pronunciati dai sindaci di Luino e Germignaga questa mattina in piazza Risorgimento: un richiamo alla storia ma anche a ciò che segna la nostra quotidianità

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“Questa celebrazione, questa giornata non è solo una riproposizione di ricordi eroici, di nobili gesta ma il modo più diretto e concreto di portare una testimonianza di fedeltà ai principi di libertà di giustizia di uguaglianza di democrazia e di pace che la Resistenza ha portato fino ai nostri giorni”.

Con questo parole il sindaco di Luino, Enrico Bianchi, ha inaugurato questa mattina il momento istituzionale che si è svolto in piazza Risorgimento per il settantaseiesimo anniversario della Liberazione d’Italia.

Il passaggio di testimone alle nuove generazioni, rispetto alla memoria dei fatti storici ma anche degli ideali che li hanno generati, è il concetto chiave di un intervento che il primo cittadino ha poi dedicato al ricordo di un protagonista della Resistenza, don Giovanni Barbareschi, prete della diocesi di Milano e partigiano attivo nel secondo dopoguerra nelle operazioni di salvataggio dei militari fuggiti dai campi di concentramento, degli oppositori della Repubblica di Salò e degli ebrei.

Il ricordo del religioso ha poi stimolato una riflessione sul significato della “resistenza” odierna, quella necessaria a respingere i richiami pericolosi al passato più buio e le cattive ideologie. E a proposito di cattive ideologie, il sindaco di Germignaga, Marco Fazio, ha aperto il proprio discorso con un messaggio di solidarietà per il primo cittadino di Azzate, Gian Mario Bernasconi, vittima nei giorni scorsi di un attacco da parte di un gruppo neofascista locale.

Fazio ha poi condiviso con i presenti (un numero limitato di colleghi sindaci, cittadini ed esponenti dell’associazionismo e delle forze dell’ordine luinesi, a causa delle norme anti contagio) alcuni versi poetici di Umberto Santino, per offrire una ulteriore prospettiva da cui inquadrare il contesto della celebrazione, ancora oggi autentica e indispensabile: “Ricordati di ricordare coloro che caddero lottando per costruire un’altra storia e un’altra terra. Ricordali uno per uno perché il silenzio non chiuda per sempre la bocca dei morti e dove non è arrivata la giustizia arrivi la memoria e sia più forte della polvere e della complicità”. 

Di seguito i link per consultare la versione integrale dei due discorsi: Enrico BianchiMarco Fazio.

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