Varese | 22 Aprile 2021

Covid in provincia: “Contagi giù, discesa evidente. Prova di responsabilità per tutti con le riaperture”

I dati migliorano costantemente, l'Ats guarda all'allentamento delle restrizioni lanciando un appello: "Con l'arrivo dell'estate non cancelliamo i progressi fatti"

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Dall’ultima settimana di marzo ad oggi il numero di nuovi positivi al Covid sul territorio delle province di Como e Varese è passato da più di 4 mila a 2.143. E’ questo il dato di maggior rilievo emerso dall’ultima rilevazione di Ats Insubria, quella relativa alla settimana che si sta per concludere.

Il miglioramento, certificano le tabelle, è costante e prosegue di settimana in settimana (sette giorni fa i nuovi positivi erano 2.851). La tendenza riguarda anche la singola provincia di Varese, dove in sette giorni si è registrato il passaggio da 1.722 nuovi positivi a 1.417, mentre per quanto riguarda il distretto di competenza dell’Asst Sette Laghi e nello specifico l’incidenza dei casi su 100 mila abitanti, il dato più elevato è ancora quello che riguarda Luino (quota 182 casi), anche se la situazione è tornata decisamente sotto controllo e ben al di sotto della soglia di rischio dei 250 casi.

 

La discesa è evidente, anche se non impetuosa come vorremmo” commenta il dottor Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria, che aggiunge alla panoramica altri due elementi: il leggero rialzo dell’indice di contagio RdT, ora a quota 1, e un nuovo abbassamento dell’età media di chi contrae il virus.

Entrambi i parametri portano inevitabilmente a riflettere sul tema della circolazione del virus rapportato al comportamento delle persone, alle leggerezze e agli errori commessi in passato e all’occasione, data dalla campagna vaccinale in corso, di imprimere una svolta alla lotta contro la pandemia, svolgendo ognuno la propria parte attraverso un approccio responsabile alle dinamiche della vita sociale, specialmente ora che la stagione estiva è alle porte, con l’aggiunta degli allentamenti alle restrizioni che ristabiliranno a breve, almeno in parte, un senso di normalità per tutti.

“Quando si presentano le situazioni in cui i contatti tra le persone aumentano in modo significativo, la curva del contagio subisce un incremento che si rivela puntualmente più rapido della successiva discesa – fa notare il dottor Paolo Bulgheroni, direttore del dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria di Ats -. E’ successo l’ultima volta a ridosso della Pasqua ma c’è una lista di precedenti che, in previsione delle riaperture estive, ci suggerisce una sola cosa: non bisogna abbassare la guardia, non bisogna lasciarsi andare come se il problema fosse alle spalle, sacrificando le regole e le norme anti contagio in nome del divertimento e della spensieratezza. Il rischio – sottolinea in conclusione il dottor Bulgheroni – è di compromettere il lavoro fino a qui svolto e cancellare i progressi compiuti”.

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