Leggiuno | 20 Aprile 2021

Leggiuno, “Quella ringhiera non s’ha da fare”: raccolta firme per il lungolago di Arolo

La consigliera di minoranza Petoletti: "Quello che si sta consumando è un vero e proprio sfregio ad un luogo incantevole". Lanciata petizione su Change.org

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È iniziata oggi, da parte delle consigliera di minoranza Tiziana Petoletti, una nuova raccolta firme per impedire la realizzazione della posa di una ringhiera sui camminamenti del lungolago di Arolo, nota frazione del Comune di Leggiuno.

“La giunta guidata dal sindaco Giovanni Parmigiani – commenta la consigliera Petoletti – ha deciso di mascherare il lungolago con una bella griglia a protezione del praticello, una bella ringhiera con muretti che separi nettamente “noi” dal nostro lago, quel lago solo da guardare, da fotografare con una ringhiera”.

“Quello che si sta consumando è un vero e proprio sfregio ad un luogo incantevole – continua la consigliera di minoranza -. Il prato sul lago di Arolo deve essere concepito come un parterre verde, dove prendere il sole e sedersi sgambettando sul lago; inutile andare avanti, ci siamo intesi su come la generalità delle persone vedono questo luogo, tutti tranne la giunta del Comune di Leggiuno”.

Per questa ragione la consigliera Tiziana Petoletti ha lanciato questa petizione, per dire no alla ringhiera sul lungolago (raggiungibile cliccando qui). “Ricordo – continua – che non è la prima petizione messa in atto contro la giunta guidata da Parmigiani. A fine 2019 vi è stata una petizione cittadina per la messa in sicurezza di via Lago Maggiore, sempre nella frazione Arolo, seguita a fine 2020-inizio 2021 da un’ulteriore petizione popolare contro la non realizzazione di un parcheggio a ridosso del lago, sempre in località Arolo. Insomma, la giunta Parmigiani non molla e vuole ad ogni costo mettere mano o meglio cemento e ferro sulla costa arolese del lago”.

“Per chiudere con la nuova questione ringhiera – conclude la consigliera -: l’ufficio tecnico di Leggiuno su mandato del sindaco ha redatto il progetto ‘ringhiera’, ha calcolato un preventivo lavori di circa 72mila euro. L’Autorità di Bacino lo ha fatto proprio e ha proposto al Comune una convenzione per realizzarla”.

E’ stato pubblicato anche una video simulazione e una breve spiegazione sulla Pagina Facebook di Tiziana Petoletti.

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