Rancio Valcuvia | 9 Aprile 2021

Visita al centro vaccinale di Rancio, dove si “coltiva” la rinascita

Decine di volontari, militari, forze dell'ordine ed operatori sanitari al lavoro ogni giorno. Il presidente CMVV Simone Castoldi: "Clima sereno, un grazie a tutti"

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813 nella giornata di ieri, 890 mercoledì. In quattro giorni, invece, sono oltre 3300 le persone over 80 vaccinate all’HUB Covid di Rancio Valcuvia, centro voluto fortemente dalla Comunità Montana Valli del Verbano e da tutti i sindaci del territorio, con la collaborazione dell’Esercito Italiano, di decine e decine di volontari della Protezione civile, dei carabinieri della Compagnia di Luino, dell’ASST dei Sette Laghi e di tanti operatori sanitari, tra medici ed infermieri.

È questo il resoconto dei primi giorni di attività vaccinali all’interno della tensostruttura presente lungo la Strada statale 394, tra Rancio Valcuvia e Cuveglio, dove gli anziani stanno ricevendo la prima dose di vaccino anti-Covid, grazie al lavoro di tante persone che, con grande impegno ed enormi sacrifici, si stanno mettendo a disposizione di tutta la comunità.

Un’organizzazione impeccabile, finora, senza intoppi, grazie ai tanti volontari che accolgono all’ingresso gli anziani che, lentamente, rispettando le misure anti-contagio, entrano all’interno della struttura per farsi vaccinare, dopo aver parcheggiato nelle tre aree predisposte.

I volontari della Protezione civile e i militari, in un clima sereno, hanno il compito di far entrare le persone, che all’ingresso presentano la documentazione necessaria per poi aspettare nella sala d’attesa il loro turno, in base alla chiamata e al numero ricevuto. Una volta vaccinati, gli anziani aspettano i 15 minuti necessari, prima di tornare a casa, all’interno di un’altra sala, sempre monitorati e accompagnati dai volontari.

Grandi apprezzamenti non solo per il lavoro svolto, ma anche per la cordialità da parte degli infermieri e dei dottori responsabili che, ogni giorno, a turno (dalle 8 alle 14 e dalle 14 a chiusura), si danno il cambio per garantire l’attività senza alcun tipo di interruzione, così come quello degli uomini dell’Esercito e della Protezione civile, che presidiano e sono impegnati giorno dopo giorno.

“Non posso far altro che ringraziare la giunta della Comunità Montana, tutti i sindaci del territorio e i tanti volontari ed operatori che ogni giorno sono impegnati nel centro vaccinale per permettere che tutta l’attività si svolga nel migliore dei modi – commenta il presidente della CMVV Simone Castoldi -. Un grazie anche al geometra Pasquale Siesto di Anas, per i lavori di segnaletica verticale e orizzontale fatti al centro vaccini”.

Il sorriso degli anziani, però, è il regalo più grande che gli operatori sanitari possono ricevere; qualcuno di loro, che aspettava da settimane di vaccinarsi, con gioia ha confessato di essere felice, “perchè finalmente potremo prenotare le vacanze al mare”, racconta la dottoressa luinese Maria Addolorata Molinaro.

Un bel segnale, per tutte le persone che ancora devono ricevere il vaccino nelle valli dell’alto Varesotto. Tanti di loro lo riceveranno direttamente nel loro paese, grazie al personale di AREU e del 118 che, a partire da oggi, girerà per i paesi di montagna in camper per far vaccinare le persone over 80.

Si tratta dei primi importanti risultati sul territorio, dopo settimane di ritardi e di disagi, che fortunatamente iniziano a far vedere la luce in fondo al tunnel, in questo periodo ancora così difficile che ha rivoluzionato la vita di ogni cittadino, con la speranza di tornare al più presto alla vita di tutti i giorni.

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