“Te ne sei andato velocemente, lasciandoci senza parole e chi ti ha conosciuto sa che è proprio da te“. Con queste parole, la signora Flora, che condivideva la passione dell’orto con Candido Lazzarin, ha voluto omaggiare l’artista 75enne ed esponente di spicco del gruppo della Valtravaglia.
“Caro Candido – continua Flora -, con la tua voce autorevole, facevi sentire il tuo passo esuberante e sensibile ancora da lontano. Curioso e creativo, da autodidatta prendevi ferro, chiodi vecchi e legno e li sapevi trasformare in opere d’arte povera e potente, capace di commuovere”.
“Con le tue righe scritte su qualche foglio ingiallito hai fatto sorridere (e arrossire) donne di tutte le età – continua con commozione l’amica -. Tutti noi però sappiamo quanto amore riservavi nel cuore per le tue tre donne speciali: Mirvana, la tua compagna di vita che sapeva trasformare ogni tua battuta in qualcosa di lieve, Lazia, la tua amata figlia, e Matilde, la bellissima nipote che ogni giorno nominavi”.
“Mancherà non trovarti al di là della siepe, curvo nel tuo orto a fischiettare. Ciao Lazzarin, che il tuo riposo sia sereno come il tuo cuore fu buono. Alla tua vicina di campo mancherai”, conclude Flora.
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