Luino | 8 Marzo 2021

Covid, i bambini delle elementari di Luino: “Vogliamo tornare nella nostra scuola”

L'iniziativa è stata organizzata dal Comitato genitori del plesso scolastico, che ha lanciato un appello. La vicesindaca Sonnessa: "Solidarietà alle famiglie"

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Come in tanti paesi, in tutta la Lombardia, anche a Luino monta la “protesta” dei genitori dei bambini e dei ragazzi che, con l’entrata in vigore della zona “arancione rafforzata”, sono costretti a tenere a casa i propri figli dopo la decisione di chiudere le scuole e avviare la dad, a partire da oggi fino almeno al 14 marzo, per evitare il contagio del Covid-19.

Il virus, infatti, in queste ultime settimane si è diffuso velocemente anche nelle aule e per questa ragione sono state prese drastiche misure. Per questa ragione, nella giornata di ieri, domenica 6 marzo, il Comitato genitori della scuola elementare di Luino centro ha inscenato una protesta, con i bambini che hanno lanciato un appello agli altri compagni e a tutte le famiglie coinvolte.

L’obiettivo di genitori e alunni è quello di chiedere e condividere l’iniziativa di rivestire i cancelli e gli ingressi delle scuole, con striscioni, scritte e frasi significative, per far sentire la propria voce. “I nostri figli – commentano i genitori – hanno accettato tutto: hanno messo mascherine e disinfettato mani in continuazione, hanno salutato amici in lontananza e imparato a scambiarsi sguardi complici da lontano”.

Questo, però, non è bastato ed è arrivata una comunicazione inaspettata ed imprevista, che ancora una volta punisce i bambini. Grande, infatti, è lo sconforto per i genitori che lavorano e per i nonni che, essendo “una categoria da proteggere”, seguono i nipoti in Dad.

Lo sconforto, poi, non solo interessa anche i bambini che, così piccoli, necessitano del supporto e delle loro maestre e delle motivazioni che si riescono a dare solo in presenza, ma anche le insegnanti che credono ancora nel valore assoluto dell’istruzione.

“L’amministrazione comunale – commenta la vicesindaca ed assessore all’Istruzione, Antonella Sonnessa – manifesta tutta la sua solidarietà agli studenti e alle loro famiglie che si sono dovute organizzare in brevissimo tempo a causa della repentina chiusura delle scuole. Da parte nostra vigileremo affinché le deroghe previste dall’ordinanza regionale siano effettivamente adottate per le famiglie che ne hanno fatto richiesta. Solidarietà anche ai dirigenti scolastici e agli insegnanti che, con estrema flessibilità, devono adeguare il loro lavoro ai continui cambiamenti previsti dalle normative”.

Agli studenti ricordiamo che non è un periodo facile per nessuno, ma ora la priorità è evitare la diffusione di un contagio sempre più insidioso. Un altro sacrificio indispensabile viene loro richiesto e insieme lo affronteremo senza scoraggiarci. Invitiamo le scuole a segnalarci eventuali difficoltà organizzative al fine di cooperare con loro per garantire al massimo la fruizione del servizio scuola a tutte le categorie indicate dalle normative”, conclude Sonnessa.

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