Gli ultimi dati sul monitoraggio della situazione Covid non influenzeranno la Lombardia in termini di nuove restrizioni. La regione, con un rt (tasso di contagiosità) dello 0,95, resterà in zona gialla.
Lo ha annunciato il governatore Attilio Fontana, tra i promotori nei giorni scorsi della linea improntata al mantenimento delle regole attualmente in vigore, con bar, ristoranti e negozi aperti.
“Siamo intervenuti con limitazioni localizzate per contenere meglio, tracciare e isolare i piccoli focolai. Azioni mirate a mantenere la Lombardia il più possibile libera da restrizioni – ha sottolineato il presidente di Regione attraverso un tweet – serve massima attenzione da parte di tutti. Serve che arrivino i vaccini”.
Nel primo pomeriggio anche Letizia Moratti, assessore al Welfare del Pirellone, è intervenuta sulla notizia relativa alla conferma della zona gialla: “Sono particolarmente grata a tutti i collaboratori dell’assessorato che con abnegazione si sono spesi anche questa settimana per monitorare puntualmente tutti i dati al fine del mantenimento della zona, utile a garantire la laboriosità del tessuto lombardo. Tale risultato – ha sottolineato l’assessore – riconosce anche l’impegno di tutti i cittadini nell’osservare scrupolosamente le regole anti contagio dettate dal Ministero della Salute, confermando che soltanto uniti potremo sconfiggere la pandemia”.
Seguendo i parametri di osservazione del Comitato tecnico scientifico, dovrebbero passare in zona arancione almeno tre regioni: Campania, Emilia Romagna e Molise, mentre i provvedimenti più restrittivi, quelli della zona rossa, sarebbero destinati alla provincia di Bolzano e ad alcune singole aree dell’Umbria.
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