È nato ieri sera il governo Draghi e oggi tutto i componenti hanno effettuato il giuramento. Intorno alle 13, a Palazzo Chigi, un’altra cerimonia: quella del passaggio della campanella con il suo predecessore, Giuseppe Conte. Subito spazio al primo Consiglio dei ministri.
Molti i politici, tante le conferme. Ma ai tecnici vanno tutti i ministeri chiave. La nuova squadra di ministri, che registra anche un terzo di donne, è formata e dà spazio a tutti i partiti dell’ampia maggioranza che sostiene l’esecutivo, con – appunto – figure di fiducia del premier in dicasteri chiave.
Il premier ieri sera è salito al Colle alle 19 e dopo quaranta minuti di colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sciolto la riserva. Come le regole vogliono, poi è uscito dallo studio del capo dello Stato e ha letto tutti i 23 nomi.
Asciutto nello stile, non aggiunge alcun commento davanti alle telecamere. Solo lasciando il Quirinale si lascia andare per un attimo: “In bocca al lupo”, risponde ai fotografi che lo attendono sommergendolo di flash.
Ecco la composizione della squadra di Governo.
Ministri “senza portafoglio”:
– Federico D’Incà ai Rapporti con il Parlamento;
– Vittorio Colao all’Innovazione tecnologica;
– Renato Brunetta Pubblica amministrazione;
– Maria Stella Gelmini agli Affari regionali;
– Mara Carfagna al Sud;
– Elena Bonetti alle Pari opportunità;
– Erika Stefani alle Disabilità;
– Fabiana Dadone alle Politiche giovanili;
Ministri con portafoglio:
– Massimo Garavaglia al Turismo;
– Luigi Di Maio agli Esteri;
– Luciana Lamorgese all’Interno;
– Marta Cartabia alla Giustizia;
– Lorenzo Guerini, del Pd, rimane ministro della Difesa;
– Daniele Franco all’Economia;
– Giancarlo Giorgetti sviluppo economico;
– Stefano Patuanelli all’Agricoltura;
– Enrico Giovannini è il nuovo ministro dei Trasporti;
– Roberto Cingolani alla Transizione ecologica;
– Andrea Orlando al Lavoro;
– Patrizio Bianchi all’Istruzione;
– Dario Franceschini alla Cultura;
– Roberto Speranza alla Salute;
– Cristina Messa è la nuova ministra dell’Università e della ricerca;
– Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.
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