Varese | 11 Febbraio 2021

Covid, vaccinazione degli over 80: ecco come si svolgerà. Da lunedì via alle richieste

Le prenotazioni verranno gestite attraverso un portale online della Regione, le somministrazioni dal 18 febbraio tra ospedali e centri nei singoli Comuni

Tempo medio di lettura: 2 minuti

La conclusione della “fase 1” di vaccinazioni sul territorio di ATS Insubria, prevista per oggi, coincide con il passaggio immediato alla cosiddetta “fase 1 bis”, e dunque alle prime somministrazioni rivolte agli ordini professionali in campo medico, al personale socio sanitario e socio assistenziale, alle comunità e poi ancora alle forze dell’ordine e agli insegnanti.

Contemporaneamente la Regione Lombardia ha fissato la data d’inizio delle prenotazioni per la categoria over 80. Da lunedì sarà possibile richiedere la vaccinazione attraverso un apposito portale online (cliccare qui per raggiungere la piattaforma, al momento ancora in fase di test) inserendo il proprio codice fiscale e il numero di cellulare su cui ricevere un codice di validazione da utilizzare, seguendo le indicazioni, all’interno del medesimo portale per completare la procedura.

I medici di base – in alternativa i familiari – provvederanno ad assistere le persone anziane per quanto concerne le “competenze tecnologiche” necessarie ai fini della registrazione. Anche il personale amministrativo dei Comuni di residenza ricoprirà questo ruolo di supporto.

“Le vaccinazioni si svolgeranno dal 18 febbraio all’interno dei presidi ospedalieri del territorio – spiega il responsabile Covid di ATS Insubria, Marco Magrini – che nel caso dell’ASST Sette Laghi sono Luino, Cittiglio, Tradate e Angera. Con i sindaci siamo inoltre al lavoro per individuare ulteriori strutture, dove a gestire le somministrazioni saranno i medici di medicina generale. Si tratterà di un numero limitato di sedi – precisa il responsabile – non possiamo pensare di averne una per ogni Comune. L’ambiente ospedaliero in quanto a sicurezza ed efficienza è la priorità, anche perché idoneo ad intercettare eventuali reazioni avverse che possono verificarsi nei minuti immediatamente successivi alla vaccinazione”. I medici di famiglia si occuperanno inoltre delle somministrazioni a domicilio riguardanti gli anziani allettati, circa 10 mila a livello locale.

La portata dell’intera attività, dal punto di vista numerico, è la seguente: “Sul territorio di nostra competenza ci sono circa 119 mila anziani over 80, esclusi quelli delle rsa – spiega Marco Magrini -. Con l’apertura di una quindicina di centri vaccinali, e con una media di cinquecento somministrazioni al giorno, la nostra speranza è di completare la trafila in venti giorni circa, per poi concentrarci sui richiami. I ritmi purtroppo dipenderanno dalla disponibilità delle scorte e il ritardo nelle consegne è un problema che non riguarda soltanto l’ATS Insubria ma tutta l’Italia”.

Da Pfizer (produttore del siero indicato per gli over 80 insieme a quello di Moderna) è prevista la consegna di 80 mila dosi per la prossima settimana. Sono 18 mila quelle destinate alla Lombardia. Seguirà la consegna di 50 mila dosi nella settimana seguente, e di 100 mila nei primi giorni di marzo. Questo in base a quanto comunicato dagli enti superiori ad ATS, che resta inoltre in attesa di un responso dalla Regione, in vista dei primi di aprile, sul piano di vaccinazione di massa, incentrato sull’utilizzo degli spazi appartenenti al terminal 2 di Malpensa.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127