Luino | 31 Gennaio 2021

Lombardia in zona gialla dal 1° febbraio: cosa cambia?

Vediamo le principali novità, in particolare per le attività commerciali e per gli spostamenti in genere

Tempo medio di lettura: 3 minuti

Articolo pubblicato da Confcommercio Ascom Luino.

Con i colori a che punto siamo? Con tutti i cambiamenti in corso è facile perdere la rotta e smarrirsi nel mare dei provvedimenti normativi, circolari, FAQ.
Facciamo luce sullo stato delle cose, come un faro nel mare tempestoso in burrasca, in questa lunga notte dell’emergenza Coronavirus. Da lunedì 1° febbraio la Lombardia passa in zona gialla: è il colore che garantisce maggiori libertà e meno restrizioni.
Per la verità è stata prevista anche la zona bianca, con limitazioni ridotte, ma per il momento è solo un miraggio per la quasi totalità delle regioni italiane.

PER BAR E RISTORANTI RIPRENDE IL CONSUMO ALL’INTERNO (BANCONE o TAVOLO)
La zona gialla porta con sé una novità rilevante per i pubblici esercizi: i clienti di bar, ristoranti, pizzerie, caffè, ecc. dalle 5.00 alle 18.00 potranno consumare cibi e bevande al tavolo o al bancone.
Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per singolo tavolo: se sono tutti conviventi possono essere anche in numero maggiore.
L’asporto è consentito fino alle ore 18.00 per le attività che hanno come codice ATECO prevalente 56.3  (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 47.25 (commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati), mentre per le altre attività (es. ristoranti, pizzerie) è consentito sino alle ore 22.00.
Precisiamo che si parla di codice ATECO prevalente: quindi il pubblico esercizio che ha come ATECO prevalente quello della ristorazione (56.10.11) e come ATECO secondario quello del bar (56.3) può effettuare l’asporto sino alle 22.00.
Dopo le ore 18.00 è vietato il consumo di cibi e bevande nelle immediate vicinanze degli esercizi oltre che nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, comprese strade e parchi.
Il delivery, la consegna a domicilio, è consentitO senza limiti di orario, fatto salvo il rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto: inoltre in sede di consegna dei prodotti si dovranno osservare tutte le regole sul distanziamento, senza avvicinarsi mai a meno di un metro dal cliente.

NEGOZI E ATTIVITA’ COMMERCIALI
Dall’arancione alla gialla non cambia molto: possono restare aperti tutti i negozi, di qualsiasi tipologia.
All’interno dei centri commerciali, nelle giornate festive e prefestive, come in zona arancione sono chiuse le attività presenti, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

PER TUTTI GLI ESERCIZI OBBLIGO DI CARTELLO CON LA CAPIENZA MASSIMA
Pubblici esercizi, negozi, attività commerciali in genere devono esporre all’ingresso un cartello che riporti il numero massimo di persone consentito contemporaneamente all’interno.

SPOSTAMENTI
Una maggiore libertà negli spostamenti è la caratteristica principale della zona gialla: dalle ore 5.00 alle 22.00 è consentito spostarsi all’interno del territorio regionale, senza doverlo motivare. Invece dalle 22.00 alle 5.00 scatta il ben noto ‘coprifuoco’: sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute da comprovare con autocertificazione.
Quindi, al di fuori del periodo di coprifuoco, è consentito spostarsi liberamente in Lombardia: è inoltre consentito trasferirsi nella propria ‘seconda casa’, anche se ubicata in altra regione ed a prescindere dal colore di quest’ultima (quindi anche se la regione di destinazione è arancione o rossa).
E’ importante sottolineare come la ‘seconda casa’ sia considerata tale solo se detenuta con un titolo di godimento (es. proprietà, oppure affitto) anteriore al 14 gennaio 2021: le locazioni brevi non sono invece ammesse.
Con la zona gialla non trova più applicazione la norma che consentiva, per chi abitava in un comune fino a 5.000 abitanti, di spostarsi nel raggio di 30 km, eventualmente sconfinando in altra regione.
Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata in Lombardia tra le ore 5.00 e le 22.00 ad un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.
Chi si sposta potrà portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti conviventi. In pratica una famiglia di quattro persone (i genitori e due figli di età inferiore a 14 anni) potranno spostarsi tutti insieme per far visita ai nonni.
A proposito di spostamenti, una domanda abbastanza frequente è relativa al trasporto di persone in auto.
Se sono conviventi non ci sono problemi: se sono ‘estranei’ il conducente non deve avere nessuno al fianco, mentre dietro potranno sedersi al massimo due passeggeri. Tutti devono indossare la mascherina.

MUSEI, MOSTRE, TEMPO LIBERO
I musei e le mostre sono aperti da lunedì a venerdì, esclusi i giorni festivi. Ancora sospesi invece gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, cinema e in altri spazi, anche se all’aperto. Sospesi convegni e congressi, vietate sagre e fiere di qualsiasi genere. Chiuse sale da ballo, discoteche, sale giochi. Vietate  le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle a seguito di cerimonie civili o religiose. Gli impianti sciistici restano chiusi fino al 14 febbraio.

Per maggiori informazioni consultate il sito di Regione Lombardia (CLICCA QUI) o le FAQ del Governo (CLICCA QUI).

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