Milano | 19 Gennaio 2021

Covid, Lombardia: “Per la ripartenza puntare su chi ha anticorpi”. Critiche a Fontana e a Moratti

Il consigliere Usuelli (Più Europa) ribatte al governatore sul ricorso al tar ("sbagliati i nostri dati") e al neo assessore per la vicenda Pil: "Seguiamo la scienza"

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Primi interventi della nuova giunta lombarda ed è subito polemica in consiglio regionale. Michele Usuelli, consigliere di Più Europa/Radicali, è entrato oggi nel vivo del dibattito con alcune considerazioni rivolte al presidente Attilio Fontana e al neo assessore e vice presidente Letizia Moratti.

“Sul ricorso al TAR per la zona rossa ho ricordato al governatore che vecchi o nuovi, i dati a Roma li mandiamo noi – ha spiegato l’esponente dell’opposizione a margine della seduta di consiglio -. Fontana non ha detto nulla in aula sul fatto che il sistema informatico di sorveglianza della Lombardia è andato in tilt, smettendo di sottrarre dal totale degli infetti i guariti”.

Due invece le osservazioni del consigliere di Più Europa/Radicali per la nuova responsabile del Welfare. Da una parte l’accenno alla riforma della legge regionale 23, sulla sanità, e alla valutazione del comitato di esperti chiamati a produrre una relazione su cosa abbia funzionato e cosa no negli ultimi cinque anni di sperimentazione del sistema suddiviso tra ATS e ASST. Gli esperti verranno ascoltati in commissione sanità, il prima possibile, anche se il gruppo di Usuelli ha fatto sapere di non aver ancora ricevuto in forma scritta le considerazioni avanzate dallo stesso pool; dall’altra, inevitabile un riferimento alla polemica scaturita dalle recenti affermazioni dell’assessore Moratti sui fattori che determinano la distribuzione delle quote vaccinali, e alla necessità – secondo l’assessore – di tenere conto del Pil delle Regioni tra i parametri per l’assegnazione delle dosi (insieme ad altri fattori quali la densità abitativa, la mobilità, l’incidenza del virus sulle diverse aree territoriali).

“Se il virus deve circolare il meno possibile e dobbiamo ottenere che ciò avvenga rapidamente, più che parlare di Pil e di dare vaccini alle Regioni più ricche, il tema è puntare su una comunità di persone con anticorpi – ha sottolineato Usuelli – ovvero i vaccinati e i guariti dalla malattia. E’ questo un modo più utile per far ripartire il motore economico d’Italia. In questo senso Regione Lombardia dovrebbe seguire criteri scientifici e non di ricchezza per il piano vaccinale, e incoraggiare chi è guarito dal Covid ad evitare di vaccinarsi, per il momento, lasciando priorità a chi non si è ammalato. In questo modo anche l’immunità di gregge sarà raggiunta molto più velocemente”.

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