Luino | 8 Gennaio 2021

Una raccolta firme per l’ufficio del Giudice di Pace di Luino, Pellicini: “Fondamentale per il territorio”

L’ex sindaco: “Sarebbe il completamento di una battaglia di più di vent’anni, anche gli altri enti locali devono sostenerla. Accesso alla giustizia uguale per tutti”

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“È fondamentale mantenere un punto giustizia del nord della provincia di Varese” dichiara l’avvocato Andrea Pellicini che in qualità di sindaco, nel 2013, ha deciso insieme alla sua giunta di tenere aperto l’ufficio giudiziario di Luino con personale del Comune.

“Non possiamo permetterci di perdere servizi pubblici così importanti per i cittadini e per il prestigio della città. Tra l’altro nel 2016 è stata approvata una riforma che amplia le competenze per valore e per materia del giudice di pace, trasformandolo in quello che era la Pretura. Sarebbe il completamento di una battaglia di più di vent’anni, sostenuta in passato da tutti i sindaci del territorio”.

È stata dunque avviata una raccolta di firme per sensibilizzare le istituzioni interessate – Comune e Tribunale di Varese – “affinché non prevalgano criteri di ragioneria che porterebbero soltanto al declino del Luinese. L’accesso alla giustizia”, spiega Pellicini, “deve essere uguale per tutti. Non sarebbe uguale se, per impugnare una multa, un cittadino di Maccagno si dovesse recare a Varese, con costi di trasferimento e di parcheggio”.

“Il Giudice di Pace è un giudice di prossimità e come tale deve essere vicino al cittadino. Non solo il Comune di Luino, ma anche gli altri enti locali del territorio hanno il dovere di sostenere questa battaglia”, conclude l’ex primo cittadino.

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