Luino | 29 Ottobre 2020

Luino, via alla rivoluzione dell’illuminazione pubblica

Completati i primi lavori sui lampioni di via Lugano, nell'ambito del corposo progetto di riqualifica e ammodernamento voluto dalla passata amministrazione

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Il progetto “Smart City”, dedicato all’illuminazione pubblica, alla videosorveglianza e alla sicurezza stradale, entra nel vivo dopo il passaggio nella gestione del comparto illuminazione da Enel al Comune di Luino, annunciato già lo scorso anno.

Le opere, per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro, sono iniziate e porteranno prima di tutto alla sostituzione degli oltre duemila punti luce presenti in città, i quali verranno rimpiazzati da apparecchiature al led e di ultima generazione.

“Prendo atto con soddisfazione che l’appalto dell’illuminazione pubblica cittadina, i cui lavori sono partiti lo scorso agosto, sta conseguendo i primi significativi risultati – commenta l’ex sindaco Andrea Pellicini, ora consigliere di minoranza tra le fila di ‘Sogno di Frontiera’ -. Ieri sono state cambiate le lampade dei lampioni di via Lugano. Ebbene, la nuova luce proiettata è assolutamente più efficace, con beneficio per la visibilità e la sicurezza della viabilità. Trova quindi realizzazione – sottolinea Pellicini – il lavoro intrapreso dall’ex assessore Dario Sgarbi che sin dall’inizio ha seguito questo grande progetto. Ciò porterà importanti benefici e risparmi nei consumi“.

A proposito di consumi, fa notare ancora l’ex primo cittadino, “fino a luglio il Comune sopportava un costo annuo di circa 300 mila euro per l’utilizzo di energia elettrica oltre ai costi di manutenzione della rete. Grazie al nuovo appalto, con circa il medesimo costo verrà coperto l’intero investimento della nuova illuminazione pubblica, oltre il costo della manutenzione. I nuovi punti luce sono infatti a minor consumo energetico con conseguente rispetto dell’ambiente. Sui pali della luce verranno anche inserite le nuove telecamere per la videosoverglianza”.

Gli occhi elettronici, come detto parte integrante del progetto, saranno circa trenta, sparsi per la città. Ad essi si aggiungeranno poi i cosiddetti “varchi”, altri sistemi per il controllo delle targhe e degli accessi, utili per registrare il transito di veicoli sospetti o rubati e ricavare nell’immediato importanti informazioni per l’identificazione.

“Sono certo che anche la nuova amministrazione vorrà continuare con interventi mirati, finalizzati al risparmio energetico e alla sicurezza”, aggiunge in conclusione Pellicini.

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