Alla data del 12 settembre, nel Sistema di sorveglianza del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS Insubria, sono stati riportati 8661 casi totali di Covid-19, sul totale dei quali gli attualmente positivi sono il 6,5% e i guariti il 79,3%. Si riducono percentualmente i guariti e aumentano i positivi, senza causare praticamente nuovi decessi.
L’incidenza settimanale nel territorio dell’ATS nelle ultime diciannove settimane si è ridotta, passando da 41,5 a 12,2 per 100.000 abitanti (la scorsa settimana era 11,8).
L’ultima settimana osservata – dal 6 al 12 settembre – segue di oltre tre mesi la terza fase di apertura delle attività lavorative del 3 giugno scorso: si rilevano le oscillazioni tipiche di una condizione endemica, con una riaccensione dell’epidemia nelle cinque ultime settimane dovuta in buona parte a casi di rientro dalle vacanze riscontrati in soggetti giovani.
Si segnala che in Italia, nel monitoraggio della settimana dal 31 agosto al 6 settembre, i casi scoperti tramite screening erano circa il 37%, la quota più rilevante che causa aumenti soprattutto di casi asintomatici (ossia di infezioni). Rispetto alla settimana precedente si è osservato un aumento dei nuovi casi totali (da 174 a 180, +3,4%), una riduzione della variazione dei casi attualmente positivi (da 114 a 69, -39,5%) e un numero di guariti che ha ripreso a crescere (da 60 a 109, +81,7%).
Nelle ultime ventuno settimane sia i deceduti sia i casi tendono sostanzialmente a diminuire, ma questi ultimi mostrano un aumento soprattutto nelle ultime tre, per quanto una quota considerevole sia asintomatica.
Nella galleria fotografica in alto è possibile consultare le tabelle con i dati dell’ultimo report di ATS Insubria relativi allo screening del personale scolastico e ai tamponi eseguiti sulle persone rientrate dall’estero e all’aeroporto di Malpensa.
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