Dove il richiamo al buonsenso si rivela insufficiente, ecco il passaggio all’imposizione, un atto dovuto quando ad andarci di mezzo è l’interesse della collettività.
E’ grossomodo questo il ragionamento che deve aver spinto il sindaco di Bedero Valcuvia, Carlo Galli, a firmare l’ordinanza che vieta l’uso di tagliaerba e simili – vale a dire decespugliatori, motoseghe e attrezzi per il taglio della legna – la domenica e nei giorni festivi.
Troppe le segnalazioni giunte all’attenzione del primo cittadino, in particolare per il caos prodotto dai sopracitati apparecchi, azionati già di prima mattina o nella fascia oraria solitamente riservata al pranzo. Alcuni residenti, si apprende da La Prealpina nell’articolo di Pasquale Martinoli dedicato all’episodio, non si sono limitati a informare il sindaco, ma hanno voluto dire la loro davanti ai diretti interessati, dando il là ai presupposti per discussioni e litigi.
La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, e che ha condotto alla recente ordinanza, accolta con soddisfazione in paese dalla maggior parte degli abitanti. “Il lavoro in giardino con mezzi e attrezzi che fanno particolare rumore – ha spiegato Carlo Galli tramite le pagine del quotidiano locale – si possono eseguire anche di sabato. Questo è un mese in cui si ha più tempo a disposizione anche per via delle ferie e quindi non credo che vi sia, da parte di qualcuno, l’indispensabilità di tagliare l’erba la domenica”.
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