In un’azienda agricola della Valcuvia, “Il Vallone” di Crivelli Mattia, il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di un lotto di “Formaggella del Luinese” dal mercato. Il motivo è la possibile presenza del batterio dell’Escherichia Coli.
Da quanto si apprende da fonti ministeriali, il lotto in questione è stato pre-incartato tra il 13 e il 28 del mese di luglio e riporta 4 agosto 2020 come data di scadenza (18 E il codice del marchio). Proprio per questa ragione si raccomanda a tutti i consumatori la riconsegna dei lotti al punto vendita, in caso di precedente acquisto.
Un duro colpo per i produttori locali che, in ogni caso, in vent’anni non hanno mai dovuto affrontare una simile decisione di ritiro dal mercato del formaggio. In base alle prime indicazioni da parte del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese, insieme alla stessa azienda agricola, tutte le forme “a rischio” sono rintracciabili attraverso un sistema specifico.
L’Escherichia Coli è un batterio facilmente riscontrabile nell’intestino di uomini e animali, poiché costituisce parte integrante della flora intestinale. Tuttavia, se presente in quantità elevate, alcune tipologie di questo batterio possono causare vomito, diarrea, dolori e crampi addominali. In casi estremi, i sintomi possono sfociare in infezioni più gravi.
La notizia è stata riportata anche da autorevoli quotidiani nazionali, a dimostrazione di quanto la Formaggella sia apprezzata in tutta Italia.
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