Germignaga | 24 Luglio 2020

“Jazz in Maggiore”, a Germignaga risuonano le note di Giovanni Falzone e della Metropolitan Band

Alle 21 i musicisti si esibiranno in Piazza Partigiano, con brani originali composti da Falzone che mescoleranno il jazz a sonorità acustiche ed elettriche

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Dopo la prima tappa luinese, lo scorso venerdì 17 luglio, la rassegna “Jazz in Maggiore” torna a portare la sua musica sul Verbano dopo i tempi difficili della pandemia grazie alla volontà e all’impegno dei Comuni di Luino, Germignaga e Maccagno con Pino e Veddasca e al contributo degli sponsor che da anni sostengono il progetto.

L’appuntamento della serata di oggi, venerdì 24 luglio, nella Piazza Partigiano di Germignaga, vedrà come protagonisti Giovanni Falzone e la “Metropolitan Band”: a partire dalle ore 21, Giovanni Falzone (tromba ed elettronica), Filippo Rinaldo (Fender Rhodes), Stefano Zambon  (contrabbasso) e Andrea Bruzzone (batteria) allieteranno il pubblico con le loro note.

Geniale trombettista e compositore, Falzone è uno dei maggiori protagonisti del jazz italiano ed europeo. Con lui la Metropolitan Band, un gruppo nato con il desiderio di indagare attorno alle potenzialità che offre una grande metropoli come Milano, città oggi molto fertile e con un importante numero di giovani musicisti di valore. Un progetto in cui il celebre musicista si è posto l’obiettivo di scrivere, di volta in volta, per organici differenti: dal piccolo gruppo alle formazioni orchestrali.

Questo primo focus sarà dedicato al Quartetto, formazione storicamente intesa tra le più “classiche” e, a detta dello stesso Falzone, punto di osservazione molto stimolante: nei brani originali scritti per l’occasione, il jazz si mescolerà con le molteplici forme di scrittura, con le sonorità acustica ed elettrica e con le diverse tipologie di approccio all’improvvisazione che durante il XX secolo si sono avvicendate, fino ad arrivare ai nostri giorni.

Le composizioni sono fortemente caratterizzate da componenti ritmiche e melodiche attraverso le quali si snoda il quadro sonoro. Fanno parte di questo progetto tre giovani musicisti di talento della scena milanese, con i quali Falzone ha intrapreso questo nuovo viaggio verso quell’interminabile ricerca del “sound ideale”: il pianista Filippo Rinaldo, il contrabbassista Stefano Zambon e il batterista Andrea Bruzzone.

L’accesso è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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