Milano | 26 Giugno 2020

Regione Lombardia, bando Terzo Settore: progetti approvati e in partenza entro ottobre

Nel 2020 saranno stanziati contributi fino all'80%. L'Assessore Bolognini: "Il bando vuole sostenere ulteriori energie positive, professionalità e sensibilità"

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Il bando aperto nei giorni scorsi da Regione Lombardia per il Terzo Settore, mette a disposizione 4,5 milioni di euro per strutture, associazioni ed enti che si occupano di volontariato. Un settore molto vitale e strutturato, e in costante crescita nella più grande regione italiana: “segno di una grande vitalità ma anche testimonianza della vastità dei bisogni”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità di Regione Lombardia Stefano Bolognini, ospite dell’approfondimento in trasmesso nella giornata di ieri sulla pagina Facebook di Lombardia Notizie online.

“Il bando è molto importante e atteso – ha detto Bolognini -, fornisce un grande stimolo, dà grande energia positiva, con possibilità di partecipazione diversificate per sostenere le attività svolte. Basti pensare che l’anno scorso abbiamo finanziato progetti per 1.072 enti e associazioni. Ciò ci dà l’idea del patrimonio straordinario che c’è in Lombardia, ma anche dei bisogni che abbiamo e che hanno queste organizzazioni, che sanno trasformarli in opportunità”.

L’assessore ha sottolineato come, quest’anno, sia stata posta un’attenzione particolare alle attività che sono nate o si sono rese ancora più necessarie durante l’emergenza coronavirus, così come a tutti gli elementi che la pandemia ha imposto al Terzo settore e alla sua organizzazione: “Un esempio è il Banco Alimentare, come quello di moltissime altre realtà lombarde che in quel frangente hanno svolto un lavoro straordinario”.

“In effetti – ha spiegato Bolognini – la Lombardia, anche in questo settore è la prima regione d’Italia. Non solo ci sono 8.000 organizzazioni di volontariato, ma un lombardo su sette circa partecipa a queste organizzazioni, fa del volontariato e il 20% dei cittadini sostiene economicamente e dà un contributo, a queste realtà. Una vitalità che il bando vuole assolutamente sostenere, magari facilitando dei percorsi che sono già virtuosi, cercando di liberare ulteriori energie positive, anche professionalità, sensibilità, conoscenze del territorio e dei bisogni, cercando di creare le migliori condizioni perché possano fare ancora meglio quello che già fanno”.

È stato poi Davide Sironi, della direzione generale Politiche sociali, abitative e Disabilità, a spiegare le modalità di partecipazione al bando: ogni organizzazione e associazione “deve collegarsi al portale istituzionale di Regione, dove viene automaticamente inviato alla piattaforma, bandi on line, che consente di pubblicare i contenuti della proposta progettuale. Quindi per esempio un’associazione, che evidentemente deve essere profilata, può accedere con la Carta nazionale servizi, o con la Spid, o con una profilazione personale (username e password dedicati) che sono modalità oggi di uso comune quando ci colleghiamo ai servizi in rete”.

“Rispetto all’anno scorso – ha aggiunto Sironi – siamo passati a stanziare da 3,5 a 4,5 milioni di euro e a offrire una copertura dal 70% all’80%. Questo è stato possibile grazie all’ulteriore disponibilità del Fondo che è stato istituito con la riforma del Terzo settore nel 2007. Aggiungo che queste risorse sono capitate a proposito vista difficoltà causata dall’emergenza che stiamo tuttora vivendo. Proprio per garantire un maggiore agio nella realizzazione delle iniziative abbiamo ridotto la quota di cofinanziamento degli enti. Dunque quest’anno i progetti saranno cofinanziati fino all’80 per cento. Le associazioni perciò dovranno partecipare con risorse proprie, che possono essere redditi da attività volontarie equivalenti (la parametrazione è contenuta nel bando), per contribuire per la loro parte, oltre che con l’80% delle risorse che riceveranno quando il finanziamento sarà approvato”.

Le domande, la cui scadenza è prevista per le ore 12.00 del 31 luglio prossimo, andranno presentate solamente online. I progetti saranno approvati nei primi giorni di ottobre e dovranno prendere il via entro la fine dello stesso mese.

“Altra novità prevista quest’anno è la possibilità di una costruzione graduale del progetto – prosegue Sironi – La scadenza del 31 luglio l’abbiamo inserita per avere degli elementi oggettivi per valutare la coerenza dei requisiti rispetto alle richieste del bando. Una volta che avremo pubblicato l’elenco dei progetti approvati, i proponenti potranno, in modo modulare, procedere presentando un piano esecutivo, molto più aderente rispetto alla realtà che troveremo appunto tra 4-5 mesi da ora. In questo modo potranno dettagliare meglio le attività dei partner della rete, che andranno a costituire, e declinare in modo più specifico attività e iniziative che realizzeranno in un’ottica di maggiore flessibilità e aderenza alla capacità di rispondere ai bisogni”.

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