Cittiglio | 17 Giugno 2020

Nubifragio, da Cittiglio arriva la prima conta dei danni: stime oltre i 100mila euro

Domenica il sopralluogo del presidente di Comunità montana Castoldi e dei suoi tecnici. Preoccupa l'impatto sul torrente San Giulio, appello agli enti superiori

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(A.C.) Alle ore 9 di domenica 14 giugno il presidente della Comunità Montana Valli del Verbano, Simone Castoldi, accompagnato dagli amministratori del Comune di Cittiglio – sindaco Anzani e assessore Galliani- e dal geom. Fabio Bardelli dell’ufficio tecnico della Comunità Montana, ha effettuato un sopralluogo a Cittiglio per verificare gli ingenti danni provocati dal nubifragio di domenica 7 giugno lungo la valle del torrente San Giulio che, a monte del paese, forma le famose tre cascate.

Già lunedì scorso la situazione era apparsa estremamente grave ai tecnici comunali impegnati in loco, per via delle distruzioni compiute dall’acqua e per la difficoltà di rimediare in tempi brevi ai danni riscontrati.

Lo spiazzo posto pochi metri prima del Prato degli Alpini (ove solitamente si svolge la Festa Alpina alle cascate) era stato profondamente inciso dall’acqua del torrente che, deviatasi per un’ostruzione, aveva creato profondi solchi nel piazzale (ad oggi già in parte rimediati con una sistemazione grossolana d’emergenza). Sull’altro lato la corrente ha eroso il pendio della montagna creando una pericolosa rientranza nel versante.

A monte del Prato degli Alpini l’acqua di piena, scesa da un canalone laterale al torrente San Giulio, ha spazzato via una ventina di metri di sentiero ed il ponticello in legno che superava il canalone stesso, lasciando nel versante montano una profonda voragine. Ancor più a monte una seconda passerella che attraversava il torrente è stata spazzata via e il letto del torrente è ora invaso da numerosi tronchi d’albero e detriti di vario genere.

Le prime valutazioni hanno portato a stime ampiamente superiori ai 100mila euro per il ripristino dei danni causati dalla pioggia della scorsa domenica

Le autorità locali sono in allarme. L’equilibrio già precario della valle è stato messo ulteriormente in crisi dagli effetti del nubifragio e occorre valutare una strategia di intervento che metta in sicurezza sia i percorsi sia i versanti della montagna. Interventi, questi, quanto mai urgenti – affermano gli amministratori cittigliesi – per il fatto che la valle del torrente San Giulio è continuamente meta di visitatori che – noncuranti di cartelli e chiusure – la percorrono per tentare di raggiungere le cascate, che sono chiuse al pubblico già da diverso tempo, sia per la non percorribilità in sicurezza del sentiero che le raggiunge (questo ben prima del nubifragio), sia perché – da alcuni mesi – sono in corso importanti lavori forestali nei boschi tra il torrente e la strada provinciale per Vararo.

Dal sopralluogo congiunto tra Comune e Comunità Montana è subito emersa la necessità di intervenire quanto prima per rimediare, ma nel contempo è apparsa impellente l’urgenza di agire su tutta la zona del torrente San Giulio per una sua globale messa in sicurezza. Il comune di Cittiglio è già in possesso di progetti utili a questo scopo, ma per arrivare ad una sistemazione del luogo – lo hanno ribadito Castoldi ed Anzani – è necessario che oltre gli enti locali, intervengano anche gli organismi superiori perché, tutti insieme, si possa arrivare alla sistemazione condivisa di questa importante realtà naturalistica del territorio.

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