Tronzano Lago Maggiore | 31 Maggio 2020

Tronzano, la fortezza “Covid free” che aspetta il turismo per la vera ripartenza

In paese l'attenzione resta alta nonostante gli zero casi favoriti dall'isolamento. Palmieri: "3 attività su 4 riaperte ma si sente l'assenza di tedeschi e svizzeri"

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L’etichetta benaugurante di paese “Covid free” non è per Tronzano Lago Maggiore il risultato della prima e decisiva svolta lungo il percorso dominato da quel grado di sofferenza che, con il lutto ed ogni altra drammatica ripercussione della piena emergenza pandemica, ha tenuto in ostaggio tanti comuni del territorio.

Gli effetti più devastanti del coronavirus hanno infatti graziato la piccola comunità affacciata sul Verbano, ad una manciata di chilometri dal punto in cui le sue acque diventano svizzere. Ma se da una parte la geografia del luogo ha fatto da scudo, negando al contagio terreno fertile per propagarsi, dall’altra l’isolamento stesso ha generato quel vuoto che solo le riaperture del 18 maggio hanno iniziato in parte a colmare, in tutto l’alto Varesotto.

Ma per Tronzano non basta e il tavolo dunque inizia a girare verso una condizione che, al momento, è paradossalmente sfavorevole. “Siamo anche qui più tranquilli e rilassati, soprattutto in questi giorni in cui i casi sono in netto calo – commenta il sindaco Antonio Palmieri – credo sia normale. L’attenzione nei confronti di ogni singola precauzione resta alta, nonostante la nostra posizione, sicuramente privilegiata, rispetto alle dinamiche di contagio. Ciò che però più pesa, con l’estate ormai alle porte, è l’assenza del turismo. Viviamo di quello“.

L’attesa è comunque ormai agli sgoccioli e tra meno di quarantotto ore l’Italia riaprirà le frontiere a tutte le persone provenienti dai Paesi dell’Unione Europea, contribuendo così a ripristinare uno dei flussi turistici più importanti per le aree di confine, quello da cui attinge anche l’economia di Tronzano. Economia che, nel frattempo, una prima spinta (quella per rimettersi in moto) l’ha già ricevuta, con la riapertura di tre attività sulle quattro complessivamente presenti: il ristorante Diana e il bar trattoria, nella frazione di Bassano, e il ristorante pizzeria ai Tigli, situato nel cuore del borgo che ora si sente ad un passo dalla vera ripartenza.

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