Le voci susseguitesi negli scorsi giorni hanno trovato oggi, mercoledì 27 maggio, conferme da parte del Governo svizzero che ha deciso di tenere chiusi i valichi di confine tra Italia e terra elvetica.
Il Consiglio federale, infatti, durante la conferenza stampa a Berna, ritiene prematuro l’allentamento dei confini con l’Italia dal 3 giugno, ma dall’altra parte ha deciso di ripristinare la libertà di viaggio per tutti gli Stati Schengen a partire dal 6 luglio.
Nessuna decisione in merito, invece, per quanto riguarda le dogane italo-svizzere. “L’allenamento avviene a tappe, progressivamente riprendiamo le nostre libertà – ha affermato la consigliera federale Karin Keller-Sutter -. Quella italiana è una decisione che rispettiamo, ma propendiamo – come gli altri Paesi limitrofi – per un’apertura coordinata. Ho concordato con la mia omologa italiana Luciana Lamorgese che rimarremo in contatto e che coordineremo i prossimi passi, informandola inoltre che la Svizzera non riaprirà il 3 giugno”.
In ogni caso a partire dal 15 giugno le frontiere saranno aperte dalla Svizzera verso Austria, Germania e Francia, paesi con i quali i politici elvetici si erano già coordinati da settimane e l’evoluzione sanitaria “positiva” ha permesso di tenere fede alle aspettative di questi paesi.
In vista dell’estate, però, sono possibili i controlli sanitari al confine tra Italia e Svizzera, come misurazione della temperatura, certificati sanitari e ipotetici periodo di quarantena. Dal Governo di Berna, però, l’indicazione ai cittadini è quella di non viaggiare in Italia fino a quando i confini sono chiusi.
Infine, tra le altre decisioni prese dal Consiglio federale, dal 6 giugno arriva l’ok per le manifestazioni pubbliche e private fino a 300 persone, gli assembramenti fino a 30 persone e potranno riaprire tutte le strutture turistiche e per il tempo libero. Sempre dal 6 giugno decade il divieto di accogliere gruppi con più di 4 persone al ristorante e sarà possibile tornare a suonare musica dal vivo. Tutti i locali, comprese le discoteche, dovranno chiudere entro mezzanotte, tenendo un elenco delle presenze, e potranno consentire al massimo 300 ingressi per sera.
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