Lombardia | 23 Maggio 2020

Lombardia: 15,7 milioni di euro per riaperture di negozi, bar, ristoranti, artigianato e altri settori

L'obiettivo è aiutare il tessuto produttivo nell'adottare misure adeguate per le attività, non solo per lavoratori, ma anche per clienti, utenti e fornitori

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È stato pubblicato il bando sul sito di Regione Lombardia e su quello di UnionCamere Lombardia “Safe working – Io riapro sicuro”, voluto dall’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Alessandro Mattinzoli, con il concerto degli assessori Melania De Nichilo Rizzoli (Istruzione, Formazione professionale e Lavoro) e Martina Cambiaghi (Sport e Giovani), e sostenuto da Unioncamere Lombardia per sostenere le micro e piccole imprese lombarde chiuse durante l’emergenza epidemiologica Covid-19.

Obiettivo: aiutare il tessuto produttivo nell’adottare le misure adeguate alla ripresa dell’attività in sicurezza sia per i lavoratori, sia per i clienti/utenti, sia per i fornitori. La misura si rivolge a micro e piccole imprese che hanno almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia e operano nei settori del commercio al dettaglio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia, dei servizi, dell’istruzione e dello sport.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, fino al 60% delle spese effettuate a partire dallo scorso 22 marzo 2020 e ritenute ammissibili per le piccole imprese e fino al 70% per le micro imprese, per un massimo di 25000 euro; l’investimento minimo deve essere pari a 2000 euro. La dotazione finanziaria è 15.700.000 euro da parte di Regione Lombardia e di 3.480.00 euro messi a disposizione dalle Camera di Commercio su base territoriale.

Sono ammesse al contributo spese effettuate per questi interventi: macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali; apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili; interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria; interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali; strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio  come parafiato, separé, dehors; termoscanner e altri strumenti atti a misurare la temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica; strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati come ozonizzatori o lampade UV per sanificare capi di abbigliamento,  e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti: vaporizzatori per sanificare camerini, cabine estetiche, aule, anche in coerenza con eventuali indicazioni delle Autorità Sanitarie. È ammesso anche l’acquisto di software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali; di  dispositivi di protezione individuale,  come ad esempio  mascherine chirurgiche o filtranti, guanti in nitrile o vinile, occhiali, tute, cuffie, camici, soluzione idroalcolica igienizzante mani.

“Obiettivo primario: sostenere il mondo produttivo – Queste sono misure che rispondono alle esigenze vere di questo periodo così drammatico per le imprese. Regione Lombardia è al fianco di tutto il tessuto produttivo, perchè questa emergenza sanitaria sta diventando anche e sempre più economica”, ha spiegato l’assessore Alessandro Mattinzoli. “C’è quindi tutto il nostro impegno per aiutare le aziende, gli esercizi, le botteghe, perchè siano nelle condizioni di riaprire nella piena sicurezza sanitaria con tutto il nostro sostegno”.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10 del 28 maggio 2020 fino alle ore 12 del 10 novembre 2020. La misura sarà dotata di un contatore della dotazione finanziaria che consentirà, se necessario, di chiudere il bando anche prima della data del 10 novembre in caso di raggiungimento di richieste di contributo pari alla dotazione finanziaria maggiorata del 20%.

“Le imprese vanno aiutate per uscire dal lockdown in totale sicurezza per i dipendenti, i clienti, i fornitori”, ha specificato l’assessore Melania Rizzoli con la delega all’Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro. “Per evitare che aumenti il tasso di disoccupazione, per aiutare i l reddito delle famiglie, quindi i consumi, ogni atto è vitale e Regione Lombardia da sempre attua politiche a favore della crescita. Oggi più di ieri”.

“Al via il bando che permette anche alle imprese che operano nel settore sportivo di ricevere grazie a Regione Lombardia e all’assessore Mattinzoli, un aiuto concreto per consentire di attivare tutti protocolli sanitari per la ripartenza. La misura è un aiuto vero, dedicato non solo alle grandi attività ma anche a quelle piccole e anche le microimprese che lavorano nel mondo dello sport per ripartire in sicurezza. Solo il primo passa di una grande azione regionale che stiamo mettendo in campo per lo sport e le aziende” ha spiegato Martina Cambiaghi, Assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia.

“E’ fondamentale aiutare le imprese a riaprire in sicurezza durante la “Fase 2” e accompagnarle in un percorso di ripresa – ha dichiarato il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – Le imprese, già in crisi di liquidità, devono affrontare gli investimenti necessari per adeguarsi ai livelli di sicurezza e per questo è importante dare subito supporto. È necessario operare le scelte con rapidità per sostenere le imprese in questa fase importante, ma difficoltosa, di riapertura, ed è ciò che Sistema camerale lombardo e Regione Lombardia stanno mettendo in atto con grande impegno”.

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