In questo periodo di emergenza Coronavirus, che dura ormai da oltre due mesi anche nell’alto Varesotto, sono numerose le iniziative volte a tutelare e sostenere i cittadini più fragili e vulnerabili, come nel caso degli anziani e di persone meno abbienti, grazie all’impegno di volontari singoli e di associazioni che, sparse sul territorio, hanno dato dimostrazione del grande cuore di tutta la comunità.
Uno tra i paesi colpiti del nord della provincia è senza dubbio Cugliate Fabiasco, dove però ieri sera si è accesa una luce di speranza in fondo al tunnel grazie ad una lettera che alcune ragazzine di 13-14 anni, Mia, Silvia, Francesca, Martina e Stefania, hanno inviato alla Protezione civile del paese, indirizzandola al coordinatore e vicesindaco Omar Algisi e al sindaco Angelo Filippini.
“Stiamo scrivendo questo pensiero per ringraziare lei, la Protezione Civile e tutto il Comune di Cugliate-Fabiasco, per quello che state facendo in questo periodo particolare per tutti noi – scrivono le giovani cugliatesi -. Offrendo e aiutando persone in difficoltà, con la distribuzione di mascherine a chi non ne possiede. Portando la spesa a chi, per motivi di salute o di età, non può recarsi al supermercato”.
“Anche a noi piacerebbe dare il nostro contributo, sia in questo momento vertiginoso, sia in futuro. Siamo consapevoli anche noi, che in questo momento non possiamo. Speriamo un giorno, quando tutto sarà più calmo e l’emergenza sarà finita, di poter cominciare a far parte della Protezione Civile, magari cominciando come Junior”, concludono le ragazzine.
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